AUTORE
Michele Di Toro
TITOLO DEL DISCO
«Come promesso 2»
ETICHETTA
Abeat
Per poter legittimamente accostare classica e jazz occorre conoscere bene entrambi i linguaggi. E non basta aver prestato ascolto a qualche brano o aver studiato qualcosina in conservatorio: bisogna appropriarsi di tutte queste musiche, averle masticate e digerite. Di Toro appartiene a quella ridotta schiera di musicisti che hanno a cuore tecnica e cultura musicale. Può così permettersi di mettere nello stesso piatto Gershwin, Mozart e Piazzolla maneggiando il solo pianoforte, senza rinforzi. Il tocco classico c’è comunque, anche quando intona I Loves You, Porgy, che finisce per liquefarsi in un caldo fraseggio di intervalli ben misurati e capaci di dare la sensazione di un brano completamente nuovo. Estate di Bruno Martino diventa frugale, ponderata dal gusto per la variazione melodica. È l’essenzialità l’arma vincente del pianista abruzzese, che lo riconduce a pieno titolo nella scuola europea. E anche Libertango trova nuove vesti, con i registri bassi del pianoforte a far la voce grossa e dare ritmo. C’è l’intenso chapeau a Ellington con Things Ain’t What They Used To Be, per poi declinare il verbo mozartiano con una medley che racconta il Mozart improvvisatore.
Ayroldi
[da Musica Jazz di settembre 2017]
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Michele Di Toro (p.).
DATA REGISTRAZIONE
Montesilvano, 20-6-16.