L’ennesimo, eccezionale inedito appena pubblicato dalla Impulse!
Nell’estate inoltrata del 1961, John Coltrane riunì attorno a sé i musicisti con i quali, il 25 maggio, aveva registrato per la Atlantic «Olé Coltrane» (album che sarebbe uscito a novembre di quello stesso anno) e, fatta eccezione per il trombettista Freddie Hubbard, li guidò a suonare per circa un mese presso il ben noto Village Gate di New York, locale scomparso nel 1994 ma nei cui seminterrato oggi agisce un club che si chiama (Le) Poisson Rouge. Quei concerti furono registrati da Richard Alderson – in seguito diventato famoso tecnico del suono e produttore, e i cui ricordi, su gentile concessione della Universal, potete leggere sul numero di Musica Jazz in edicola assieme a quelli di Reggie Workman e alle considerazioni di Branford Marsalis – ma per molto tempo dei nastri si erano perse le tracce. È il loro recente ritrovamento negli archivi della New York Public Library, quindi, ad aver condotto all’uscita di questo cd (o doppio lp) che, in effetti, rappresenta qualcosa di autenticamente storico e memorabile.
L’importanza di questo live, al di là della stratosferica qualità della musica, è soprattutto quella di testimoniare il cambiamento che stava avvenendo nella musica di Coltrane, anche se – come racconta Reggie Workman sempre sul numero di agosto – il sassofonista viveva la sua carriera come una perenne evoluzione ed era perfettamente conscio del problema causato dal fatto che, alla pubblicazione di ogni suo nuovo disco, lui era già parecchi passi più in là. Tra i momenti più significativi di queste esibizioni è doveroso segnalare la superba versione di When Lights Are Low di Benny Carter, con Eric Dolphy che si scatena in un impressionante assolo al clarinetto basso, ma soprattutto una lunga versione di Africa, brano del quale finora non si avevano esecuzioni dal vivo ma che Steve Reich ricorda spesso di aver ascoltato proprio al Village Gate e proprio in quei giorni.

Una formidabile istantanea, quindi, del sodalizio tra Coltrane e Dolphy (che si interruppe dopo qualche mese, salva restando la reciproca stima), e che dimostra come meglio non si potrebbe quanto fosse «avanti» la loro musica e quanto suoni attuale ancora oggi, a distanza di oltre sessant’anni. Certo, non aspettatevi l’altissima fedeltà di una registrazione odierna, ma pochi live come questo sanno restituire intatta l’atmosfera di un jazz club in cui le cose succedevano davvero, e in diretta. Un documento imperdibile.
John Coltrane With Eric Dolphy
«Evenings At the Village Gate»
Impulse!, distr. Universal
John Coltrane (sop.), Eric Dolphy (alto, cl. b., fl.), McCoy Tyner (p.), Reggie Workman, Art Davis (cb.), Elvin Jones (batt.) New York, agosto-settembre 1961.
A cura di Nicola Gaeta.