COLIN VALLON / PATRICE MORET / JULIAN SARTORIUS «Samares»

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AUTORE

Colin Vallon / Patrice Moret / Julian Sartorius

TITOLO DEL DISCO

«Samares»

ETICHETTA

ECM

______________________________________________________________

Una musica libera e aperta, democratica e a tratti audace. Eseguita da una formazione paritetica che attinge – senza alcun timore – tanto al patrimonio folclorico in senso lato e all’estetica art rock quanto alla storia del jazz moderno. Il tutto nel solco del trio pianistico bianco ed eurocolto, di schietta derivazione billevansiana. C’è un’estrema concentrazione sul  sound collettivo nel gruppo composto da Colin Vallon (primus inter pares), Patrice Moret e Julian Sartorius, alfieri della nouvelle vague elvetica. In pista da un ventennio abbondante, il quarantaquattrenne pianista di Losanna si è fatto notare nel 2004 con «Les Ombres», su Unit Records, il primo album a suo nome, registrato insieme a Lorenz Beyeler e a Raphaël Pedroli. Da quel momento in poi, ha preso l’abbrivio la sua carriera da leader, culminata con l’approdo nel giro ECM e con la registrazione di una serie di dischi in trio per la maison tedesca: «Rruga» (2011), «Le vent» (2014, dove esordisce la ritmica Moret-Sartotius) e «Danse» (2017). In mezzo, sempre documentate dall’etichetta di Monaco di Baviera, ci sono le partnerships con Elina Duni – la vocalist albanese naturalizzata svizzera – e con un altro personaggio di punta della scena elvetica, il sassofonista e clarinettista Nicolas Masson. Attivo su vari fronti e con format diversi (dalla performance in solitaria al gruppo con il trombettista Matthieu Michel e il batterista e polistrumentista Jorge Rossy), Vallon trova nel triangolo pianoforte-contrabbasso-batteria la propria ideale dimensione creativa. 

Autore di tutte le composizioni di questo «Samares», il nostro ha più un approccio da regista che da solista-padrone e non ama farsi accompagnare. Più che le performance individuali e gli assoli, a lui interessano il groove d’insieme, le atmosfere, le tessiture armoniche e la fusione dei suoni. I titoli di diversi brani (Racine, cioè radice, oppure Brin, filo d’erba) evocano non a caso la natura e il suo fluire. E la dimensione organica della musica che poi ne nasce – a volte introversa, in alcuni casi onirica o drammatica, più spesso lirica – è la carta vincente di lavoro al tempo stesso equilibrato e fascinoso.       

Ivo Franchi

DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Colin Vallon (p.), Patrice Moret (cb.), Julian Sartorius (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Lugano, giugno-luglio 2023.

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