AUTORE
Rich Halley
TITOLO DEL DISCO
«Fire Within»
ETICHETTA
Pine Eagle
Cd squisitamente coltraniano, fin dall’attacco per solo sax tenore nella title-track d’apertura, quest’ultimo del settantaseienne sassofonista dell’Oregon, qui alla testa di un superquartetto alla sua terza incisione, dopo «Terra Incognita» del 2019 e «The Shape of Things» dell’anno seguente (e Halley tocca con questo quota 25, in quanto ad album a suo nome). Il prosieguo del lavoro, cinque tutti a firma collettiva compresi fra i quattro minuti e mezzo e il quarto d’ora abbondante, rinforza questa prima impressione, sia per il suono del tenore halleyano (pur con qualche momentanea sterzata dalle parti di Gato Barbieri, come in Inferred, secondo brano in scaletta, in cui per un attimo sembra acchiappare al volo il tema di Ultimo tango a Parigi), sia proprio per le gerarchie, le dinamiche globali, in particolare con un Matthew Shipp non poco memore della lezione tyneriana (del resto a lui familiare da sempre, senza per questo volerne misconoscere i marcati tratti personali). Tutto bene, dunque, salvo che una maggiore originalità complessiva, pur in presenza di un album solido e ottimamente costruito e condotto, non avrebbe di sicuro nuociuto. Sarà magari per la prossima volta.
Bazzurro
recensione pubblicata sul numero di marzo 2024 della rivista Musica Jazz
DISTRIBUTORE
richhalley.com
FORMAZIONE
Rich Halley (ten.), Matthew Shipp (p.), Michael Bisio (cb.), Newman Taylor Baker (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 12-7-23.