EVA VERDE & DANILO TARSO «Chrysalis»

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AUTORE Eva Verde & Danilo Tarso

TITOLO DEL DISCO

«Chrysalis» ETICHETTA Microscopi
Elogio della semplicità: bastano una voce e un pianoforte per evocare la gloriosa tradizione dei Lieder del periodo romantico. A corredo, una manciata di canzoni originali alternata a due standard pescati nel variegato mondo di Tin Pan Alley e nel Brasile tra Rio de Janeiro e dintorni. Nulla di meno e nulla di più, ma con una qualità capace di regalare qualche brivido. Il risultato è «Chrysalis», allusione alla metamorfosi musicale che si concretizza nell’incontro tra la vocalist iberica Eva Verde e il pianista italiano Danilo Tarso. Lei è attiva sulla vivace scena di Barcellona; lui, originario di Taranto, ha vinto nel 2019 il premio Lelio Luttazzi come miglior giovane talento del suo strumento. Il duetto di questa coppia di emergenti è un’azzeccata miscela di stili (jazz e bossa nova, pop, folk e canzone d’autore) e di lingue (spagnolo e inglese, portoghese, catalano e pure italiano). Con la sua dizione sicura e un timbro vocale pieno, epico, a volte sensuale, Verde affronta con disinvoltura il Cole Porter di So in Love, rende omaggio al Jobim più malinconico e meno abusato (Luiza) e si cimenta persino con un classico del repertorio popolare pugliese (Bella ci dormi). Ma non solo, perché appare anche perfettamente a proprio agio con la sfida dello scat (Nunca es como parece). Gli altri brani in repertorio sono composizioni di Tarso cui Verde ha aggiunto le parole o, viceversa, canzoni scritte da lei che in questa dimensione intima si arricchiscono di nuove sfumature. Franchi

DISTRIBUTORE

microscopi.cat FORMAZIONE
Eva Verde (voc.), Danilo Tarso (p.). DATA REGISTRAZIONE Siena, 6 e 7-2-23.
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Giornalista, critico musicale, collabora stabilmente con Musica Jazz, saggista, è anche responsabile del patrimonio artistico della Camera dei Deputati. In passato ha collaborato con Il Corriere della Sera, Huffington Post, l’Espresso, occupandosi di scuola, musica e culture. Ha pubblicato i romanzi La formica sghemba (2019), Quando cavalcavo i mammut (2021) e una raccolta di racconti, I rebbi molli (2023). Parliamo con lui del suo ultimo saggio (edito da Arcana).

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