ADRIANO CLEMENTE «The Coltrane Suite and Other Impressions»

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AUTORE

Adriano Clemente

TITOLO DEL DISCO

«The Coltrane Suite and Other Impressions»

ETICHETTA

Dodicilune


Una sintesi molto stimolante di leggerezza e di profondità soprintende a questo nuovo album di Adriano Clemente, che qualche anno fa realizzò, sempre per la Dodicilune, una suite dedicata a Mingus. Stavolta l’omaggio è a un musicista forse ancor più nelle corde del multistrumenti sta leccese, cioè John Coltrane. Non si tratta di una rilettura del mondo coltraniano ma piuttosto, diremmo, la creazione di un folklore immaginario che in qualche modo rifletta l’apertura mentale, spirituale, musicale del grande maestro e ne colga le radici. Da questo punto di vista, l’Africa è l’area nella quale si sviluppa buona parte della suite; ed è un segnale interessante – non si sa se voluto o inconscio – che le quattro note ricorrenti nel tema d’apertura somiglino al Carribee Joe che chiude A Drum Is a Woman, la più africaneggiante delle suite di Ellington. Ricca di suggestioni, a volte visionaria, la brillante scrittura di Clemente si affida molto a ritmi di danza e al pathos del blues per dare compattezza al lavoro e mantenerlo sempre leggibile, se non orecchiabile. Molto intelligente l’utilizzo di strumenti «scuri» come il trombone basso e il sax baritono. David Murray e Hamid Drake sono i valori aggiunti a un progetto già ben definito in partenza: il tenorista suona con intensità sia nelle parti più liriche (Serene) sia dove c’è da swingare (Preach on My Horn), il batterista apporta una vivace poliritmia. Bravi anche gli italiani: andrebbero elencati tutti, ma in primis Guidolotti, Tittarelli e Sorrentino. Il secondo cd contiene materiale eterogeneo (anche nella cronologia): due inediti entrambi ispirati sia a Mingus sia ai King Crimson (con la presenza di Roberto Ottaviano e Riccardo Fassi); un New Orleans Portrait delizioso; una ombrosa Havanera; tre pezzi nei quali Clemente suona il sax contralto in completa solitudine; un paio di brani funk; un toccante duetto ispirato da una fotografia in Afghanistan, e tanto altro. Clemente, del resto, è musicista generoso e questo album ne è la riconferma. Piacentino

pubblicata sul numero di agosto 2023 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Adriano Clemente (p., trombino, arpa, fl., sopr., alto, perc. varie) con (formaz. complessiva); Antonello Sorrentino, Michele Makarovic (tr.), Massimo Pirone (trne, trne basso), Daniele Tittarelli (alto), Marco Guidolotti (cl., ten., bar., cl. b.), David Murray (ten.), Michele Lanzini (cello), Ettore Carucci, Alessio Buccella (p.), Francesco Pierotti, Michelangelo Scandroglio (cb.), Hamid Drake (batt.), Fabrizio Aiello (perc.) e altri.

DATA REGISTRAZIONE

Roma, 23 -4-15, 8 e 9-9-21; Bari, 8-6-15; Grosseto, dicembre 2021 e giugno 2022.