Adam O’Farrill «Visions Of Your Other»

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AUTORE Adam O’Farrill

TITOLO DEL DISCO

«Visions Of Your Other» ETICHETTA Biophilia Records
Dopo due album decisamente notevoli («Stranger Days» ed «El Maquech », rispettivamente del 2016 e del 2018), gli Stranger Days di Adam O’Farrill si presentano alla terza uscita con un cambiamento di assetto (la sostituzione di Del Castillo al posto del pur ottimo Lefkowitz-Brown). La sostituzione non muta quelle che si erano palesate come le caratteristiche salienti del quartetto: la capacità di rischiare, gestendo la propria libertà armonica, e quella di pensarsi come un gruppo, nel quale la mancanza di ruoli predeterminati accresce il risalto offerto a ciascuno dei componenti, senza minimamente offuscarlo, quando ad opportunità di tribuna solistica e virtuosistica. Inoltre, i quattro confermano l’idea già offerta: quella di poter sfruttare a piacimento qualsiasi materiale, spunto o pretesto, volgendolo in una proposizione di autorialità del tutto originale. L’opera ha un suo concept ben definito, riguardando la molteplicità delle apparenze e il contrasto tra realtà concorrenti e prende spunto, nel nome e non soltanto, da una scena del film The Master di Paul Thomas Anderson (nella quale il protagonista viene interrogato sulle possibili visioni della propria figura materna). Si mantengono aspetti già caratteristici delle due opere precedenti del quartetto, ravvisabili nella vivacità ritmica (soprattutto caratterizzata in questo disco dal modo mai scontato di stare sul tempo, che produce continui slittamenti, responsabili del costante senso di imprevedibilità e frenesia e della correlata freschezza) e nel continuo incontro-scontro tra i due fiati, ora legati insieme, ora in posizione di confronto. Insistiamo a sottolineare lo straordinario talento non soltanto di Adam O’Farrill (del resto ampiamente confermato dalle collaborazioni di importante rilievo che ha già potuto collezionare), ma anche degli altri compagni di viaggio (Stinson e il «piccolo» Zack, non sono più una sorpresa, Del Castillo è una rivelazione): la capacità dei quattro di districarsi in ogni situazione ha il pregio di far sembrare facile ciò che non lo è, contribuendo a una sensazione di grande piacevolezza all’ascolto di un programma davvero non usuale. Cerini Pubblicata sul numero di gennaio 2022 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

biophiliarecords.com FORMAZIONE
Adam O’Farrill (tr.), Xavier Del Castillo (ten.), Walter Stinson (cb.), Zack O’Farrill (batt.). DATA REGISTRAZIONE
Loc. e data scon.
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