NIKOLAI LUGANSKY «Études-Tableaux, Op. 33 & 39 / 3 Pieces (1917)»

- Advertisement -
AUTORE Nikolai Luganski

TITOLO DEL DISCO

«Études-Tableaux, Op. 33 & 39 / 3 Pieces (1917)» ETICHETTA Harmonia Mundi
Al cinquantaduenne moscovita Lugansky, pianista di enorme talento e sulla scena concertistica ormai da una trentina d’anni, si deve questa recente rilettura – che ha fatto man bassa di premi e riconoscimenti in giro per il mondo – di due tra i capisaldi della letteratura pianistica di ogni tempo, gli ardui e visionari studi di uno dei compositori più maltrattati e fraintesi della storia. Si tratta, com’è noto, di due cicli rispettivamente di otto e nove brani, la cui ispirazione visiva è manifestata già nel titolo ma dei quali fu lo stesso Rachmaninov, persona enigmatica e afflitta da depressione cronica, a non voler svelare i riferimenti, anzi istruendo esplicitamente l’ascoltatore a costruirsi le proprie associazioni mentali. L’op. 33 fu composta nel 1911; l’op. 39 fu ultimata nel 1917, giusto pochi mesi prima che la Rivoluzione d’ottobre spingesse Rachmaninov a lasciare definitivamente la Russia per gli Stati Uniti (un trauma dal quale non si riprenderà mai appieno). Per Lugansky si tratta della seconda incisione degli Études: la prima, che già aveva fatto storia ed è stata ristampata più volte, risale al 1992, quando il pianista aveva appena vent’anni. In tre decenni Lugansky – che non ha un repertorio vastissimo e, curiosamente, si tiene alla larga da Skrjabin – ha oramai inciso gran parte della produzione pianistica di Rachmaninov, ed era effettivamente giunto per lui il momento di tornare ad affrontare questi brani. Ne aveva ben donde: questa nuova versione ha tutte le carte in regola per diventare un autentico riferimento per il futuro. Se quest’anno volete comprare un solo disco di classica, eccolo qui. Conti recensione pubblicata sul numero di gennaio 2024 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

Self FORMAZIONE
Nikolai Lugansky (p.), Sergej Rachmaninov (comp.). DATA REGISTRAZIONE Dobbiaco, settembre 2022.
- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

Sullivan Fortner Trio – Roma, 15 Ottobre 2025

Sala gremita per Sullivan Fortner, e per ovvie ragioni, se si considera che il pianista di New Orleans - qui già ammirato accanto a...

Intervista a Claudio Farinone

Chitarrista, compositore, speaker radiofonico. Il musicista varesino, che declina con pari maestria sia il linguaggio classico, che quello jazzistico, dopo la collaborazione con il fisarmonicista Fausto Beccalossi e Raffaele Casarano, ha stretto un legame artistico anche con Rosario Bonaccorso. Di seguito un breve estratto dell’intervista che sarà pubblicata prossimamente sulla rivista Musica Jazz.

Siena Jazz: Silvia Bolognesi è la nuova direttrice artistica e didattica

Silvia Bolognesi è la nuova direttrice artistica e didattica dell'accademia senese.