Rosario Giuliani & Pietro Lussu «Tribute to Bird»

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AUTORE Rosario Giuliani & Pietro Lussu

TITOLO DEL DISCO

«Tribute To Bird» ETICHETTA Emme Record Label
Sotto il segno di Charlie Parker. Riletto però in versione minimal e, in un certo senso, quasi cameristica, ovvero per sax contralto, pianoforte e null’altro. Nessun dubbio: ci vogliono coraggio e pure un pizzico di beata incoscienza (indispensabile quando si affrontano sfide artistiche al limite dell’impossibile) per cimentarsi con l’universo del genio del bebop nella chiave scelta da Rosario Giuliani e Pietro Lussu, suo compagno di viaggio in questa rischiosa avventura. Perché il loro omaggio non ha nulla di calligrafico e di filologico nell’accezione polverosa del termine, ma è tutto giocato sui rimandi e sulle allusioni, spesso e volentieri implicite e velate. Un po’ come se i due artisti – la cui intesa, al di là del piano strettamente musicale, è anche umana: il che fa la differenza – suonassero quei classici immaginando che da un’altra dimensione lo spirito di Bird aleggi su di loro, li guidi e li protegga. Un’ombra, insomma, una presenza-assenza. E l’iniziale Ah-Leu-Cha lo dimostra: con il contralto acidulo e bruciante di Giuliani (parkeriano nella formazione, nel linguaggio e nel cuore, oltre che responsabile di tutti gli arrangiamenti) e Lussu il quale, più che accompagnare, armonizza e dialoga alla pari col partner. Della successiva Quasimodo piacciono invece le pause e le intermittenze capaci di dare respiro alle note (e qui il ruolo del pianista, che ha dalla propria un bell’approccio strutturalista allo strumento e alla materia musicale, risulta determinante). Sulla medesima lunghezza d’onda si muove Be-Bop e questo senza che vi sia il minimo cedimento nella tensione. Quando invece arriva Lover Man il clima si stempera e sono il gusto e l’amore per la ballad, sia pure con gli svolazzi eccentrici del contralto, a prevalere. In mezzo alle pagine di Bird ci sono anche un paio di originali di Giuliani: Dream House e Suite et pursuite, quest’ultimo in più movimenti, il secondo dei quali si distende su cadenze morbidamente liriche. Il finale con Donna Lee è la chiusura del cerchio, tra fedeltà e cimento dell’invenzione. La degna conclusione di un progetto tutt’altro che scontato. Franchi Pubblicata sul numero di luglio 2021 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

IRD FORMAZIONE
Rosario Giuliani (alto.), Pietro Lussu (p.) DATA REGISTRAZIONE
Passo Corese di Fara in Sabina, gennaio 2021.
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