AngelicA-Centro di Ricerca Musicale: seconda parte, dal 15 gennaio all’1 aprile

Quindicesimo genetliaco per la Fondazione del Centro di Ricerca Musicale. I concerti si terranno presso il teatro San Leonardo di Bologna.

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Nel 15esimo anno dalla sua nascita, grazie al supporto di Istituzioni come Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Bologna, Fondazione del Monte e Fondazione Carisbo, la dodicesima stagione concertistica di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale ribadisce la sua vocazione di ricerca multimusicale rivolta a tutti i linguaggi e alle diverse tradizioni musicali.

La seconda parte della stagione concertistica 2025-26 di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale presenta 19 eventi distribuiti in undici appuntamenti, con inizio alle 19.30, che si terranno presso il Teatro San Leonardo di Bologna, che con la sua atmosfera unica è da 15 anni casa del laboratorio musicale permanente di AngelicA e punto di riferimento internazionale per la ricerca che nel suo farsi produce e diventa rinascimento.

Gennaio: tra impegno civile e contaminazioni

Il 15 gennaio il compositore, chitarrista, violista ed artista di live electronics John King insieme al Quartetto Obliquo inaugurerà la seconda parte della stagione di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale, presentando in prima assoluta FREE PALESTINE, una selezione di composizioni dalla monumentale serie iniziata nel 2012 e ancora in corso, che conta oltre 160 opere per quartetto d’archi. Un modo per ricordare ciò che ancora oggi accade nella Palestina occupata. Il Quartetto Obliquo con i suoi archi darà vita anche, in prima italiana, a CARROT REVOLUTION di Gabriella Smith e a LIFT di Paul Wiancko.

Alberto Collodel e Giovanni Mancuso

Il 21 gennaio, Alberto Collodel e Giovanni Mancuso renderanno omaggio ad Anthony Braxton e alla sua miscela tra tradizione e avanguardia, con BRAXTONALITY, un progetto che riarrangia per pianoforte e clarinetto basso alcune composizioni scritte dal grande maestro afroamericano tra gli anni Sessanta e Ottanta, seguendo l’approccio rigorosamente filologico che valorizza l’equilibrio tra scrittura e improvvisazione, contenuto nel disco del duo uscito per l’etichetta Zoar Records a fine 2024.

Il 28 gennaio, a cura di Aurelio Zarrelli (direttore del Conservatorio G.B. Martini di Bologna), il Collettivo Unterbahn presenta VOCODÌA, una coproduzione del Conservatorio e AngelicA nell’ambito del secondo anno del progetto PONTE – formazione > ricerca. Un lavoro in cui i cinque membri del collettivo bolognese indagano sul rapporto tra parola e suono, evocando la tragedia classica attraverso un contesto elettroacustico che sviluppa quattro atti corrispondenti alle parole chiave: tragedia, frammento, interferenza e memoria.

Nicola Guazzaloca @ Teatro San Leonardo (ph by Francesco Suriano)

Febbraio: dalla spiritualità alla tradizione griot

Il 12 febbraio, Nicola Guazzaloca (pianoforte, oggetti sonori) e Massimiliano Furia (tamburi, percussioni, oggetti sonori) presentano in prima assoluta A-LETHEIA: IN PIENA LUCE, un incontro di improvvisazione musicale in cui il duo esplora il concetto greco di A-letheia, la verità che si disvela nella sua naturale evidenza. Il concerto sarà completato dai solo in prima assoluta, TECNICHE ARCAICHE > A.M.13 di Nicola Guazzaloca e DERMA di Massimiliano Furia.

Djaly Mady Kaw Sissoko

Il doppio appuntamento del 18 febbraio, vedrà Sarah Tardino e Fabio Tricomi proporre INNI SACRI E BALLATE PROFANE in prima assoluta, spaziando dal poema epico Bradamante, ispirato dalla dolorosa condizione delle donne che vivono eroicamente situazioni esistenziali a limite, dall’Afganistan alla Siria, Al Darfour, agli Inni sacri, una composizione propriamente di musica sacra e poesia mistica. Il secondo concerto in programma ha per titolo XENIA e vedrà il trio Vita Sabato Forestiere proporre brani dal loro repertorio ispirati al legame che unisce l’ospite al padrone di casa introdotti dai versi tratti dalla raccolta omonima di Eugenio Montale, sul tema della transitorietà dei rapporti umani. Lo spettacolo del 26 febbraio FROM TWO SIDES OF THE OCEAN, in prima assoluta, sarà formato da tre set. Walter Zanetti in solo presenterà composizioni del chitarrista cubano José Angel Navarro, il maestro di cora senegalese Djaly Mady “Kaw” Sissoko in solo canterà e suonerà il suo repertorio personale. I due saranno poi raggiunti dal percussionista Tommy Ruggero per dare vita al GUISANTÉ TRIO, formazione acustica che in prima assoluta testimonia l’incontro tra la tradizione griot africana e le sonorità afrocubane.

Marzo: sperimentazione e innovazione

Marzo si apre il 4 con SEGNI SEMI di Aniello Perduto, il trio che vede l’unione tra sax soprano di Roberto Di Blasio il sax tenore di Simone Vincenzini insieme alla batteria di Marco Porcelluzzi. Il trio interpreterà i brani del proprio disco edito dall’etichetta Aut records di Berlino e dall’inglese Rer Megacorp, uscito lo scorso ottobre. Quella di “Segni semi” è una musica prevalentemente composta, fatta di temi semplici e brevi, spesso reiterati, in cui emergono le potenzialità timbriche dei tre strumenti. I brani si muovono su diversi registri: ironico, drammatico, serio, infantile, solenne, colloquiale. Ne risulta un’atmosfera allucinata, specchio della complessità e della frammentarietà che contraddistingue il mondo contemporaneo.

Enzo Rocco foto di Walter Miglio

Il 12 marzo, sarà di scena un doppio concerto: il chitarrista Enzo Rocco presenta SCRAPS, il disco uscito per l’etichetta discografica Setola di Maiale a fine 2024 costituito tra l’altro da una raccolta di assoli estemporanei, una serie di brevi studi figli dei giorni del lockdown del 2020, brani improvvisati, esplorazioni dello strumento ed esercizi di stile dedicati ad amici chitarristi. Il secondo set vedrà sul palco del Teatro San Leonardo di Bologna un altro chitarrista, Leonardo Melchionda, compositore, ricercatore e docente, attivo nella musica classica, contemporanea e sperimentale. Melchionda resenterà il suo disco di debutto, 998, liberamente ispirato ad un capolavoro della musica strumentale, Preludio, Fuga, Allegro (BWV 998), scritto dal grande compositore J.S. Bach reiventandolo con la chitarra elettrica, attraverso droni, delay, progressioni atonali e sonorità che spaziano dall’avanguardia al post-rock.

Essaira

Il 18 marzo un altro doppio appuntamento per la Stagione 2025>26 di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale: Tonto e Essaira. Tonto è il progetto one man band post-punk eseguito con una batteria elaborata e la voce di Francesco Zedde, polistrumentista, sound designer, compositore e improvvisatore con sede a Utrecht. Il trio punkstrial Essaira presenterà invece FROM THE GUTS, il loro album di debutto. Il trio è formato da Angelo Gelo Casarrubia, Nico Pasquini e Paola Paganotto, e usa voci multiple su tappeti di synth in tensione e chitarre affilate, ritmiche industriali che scandiscono tempi bui e potenti. I testi di Paola sono voci dal profondo, esorcizzano paure, materiali e spirituali, evocano fuochi interni come atto di rivoluzione.

Il 23 marzo arriva JEM 3, trio internazionale composto da Elliott Sharp, Marco Cappelli e JT Lewis, che presenterà APICES, il loro disco di debutto pubblicato nel 2025 dall’etichetta discografica viennese Klang Galerie che dimostra sia tutta la maestria dei tre musicisti, che la loro originalità innovativa nelle strategie di composizione spontanea, con struttura e arco narrativo libere e al tempo stesso controllate.

Aprile: memoria e collettività

Il primo aprile, la chiusura della Stagione 2025>26 di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale è affidata a IN MEMORIAM USTICA di Maurizio Guernieri in prima assoluta, eseguita dall’Orchestra e Coro del Liceo Musicale “Lucio Dalla”. L’opera, per soli, voce recitante, coro e orchestra, nasce dalla necessità di dare voce emotiva alla memoria della tragedia di Ustica, coinvolgendo le giovani generazioni in un progetto artistico di grande impatto civile. Dalla necessità di ravvivare la memoria all’idea di coinvolgere i più giovani il passo è stato breve. Da qui la decisione di coinvolgere gli allievi del Liceo Musicale “Lucio Dalla” di Bologna è stata la naturale destinazione di questa opera attraverso la collaborazione tra docenti e i giovani musicisti che è sfociata in questo progetto.
http://www.boxerticket.it

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