Tigran Hamasyan, tra i pianisti più originali e intensi della scena contemporanea, arriva per la prima volta a Venezia con un concerto esclusivo di piano solo. Sabato 16 maggio (ore 18.00), l’Auditorium Lo Squero ospiterà la sua performance nell’ambito della nona edizione della rassegna Jazz&, organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini.
L’evento corona la lunga collaborazione del festival con la prestigiosa istituzione veneziana, mettendo in luce il talento fuori dagli schemi del pianista armeno Hamasyan, capace di unire jazz, tradizione e improvvisazione in una musica profondamente emotiva e innovativa. Per l’occasione, il pianista presenterà anche alcuni brani inediti del suo prossimo album Manifeste.
Tigran Hamasyan è considerato uno dei pianisti e compositori jazz più straordinari e distintivi della sua generazione. Virtuoso del pianoforte dotato di grande senso del groove, Hamasyan fonde senza soluzione di continuità la potente improvvisazione jazz con la ricca musica folkloristica della sua Armenia natale e con note di rock progressivo.

Nato a Gyumri, in Armenia, nel 1987, il suo percorso musicale è iniziato in casa durante l’infanzia, dove è stato esposto a una varietà di influenze musicali che lo portarono a suonare il pianoforte a tre anni, esibirsi in festival e concorsi già a undici anni e vincere il concorso per pianoforte del Montreux Jazz Festival nel 2003. Ha pubblicato il suo album di debutto, World Passion, nel 2004 all’età di diciassette anni. L’anno successivo ha vinto il prestigioso Thelonious Monk International Jazz Piano Competition. Altri album includono New Era, Red Hail, A Fable (per il quale ha ricevuto una Victoire de la Musique, l’equivalente del Grammy in Francia), Shadow Theater e Luys i Luso, che ha visto la partecipazione del Coro di Stato di Yerevan, concentrandosi sulla musica sacra armena dal V al XX secolo.
Il suo debutto per l’etichetta Nonesuch, Mockroot (2015), ha vinto l’Echo Jazz Award come Pianista Strumentista Internazionale dell’Anno; i successivi lavori per l’etichetta includono An Ancient Observer (2017), l’EP companion For Gyumri (2018), Revisiting the Film (2021) e più recentemente StandArt (2022). Hamasyan ha ricevuto il Deutscher Jazzpreis nella categoria internazionale per Pianoforte/Tastiere nel 2021. Ha pubblicato dischi per le etichette francesi Plus Loins, Universal France, Nonesuch ed ECM. Hamasyan ha composto, orchestrato e arrangiato infine la musica del suo ultimo album concettuale di Hamasyan, The Bird of a Thousand Voices, pubblicato nell’agosto 2024 da Naïve/Believe.
Oltre ai premi e al plauso della critica, Hamasyan ha costruito un seguito fedele in tutto il mondo, ricevendo anche elogi da Herbie Hancock, Brad Mehldau e dal compianto Chick Corea. “Con combinazioni sorprendenti di jazz, minimalismo, elettronica, folk e elementi da cantautore… Hamasyan e i suoi collaboratori percorrono vasti orizzonti musicali segnati da groove intensi, voci eteree, pianoforte cristallino e antiche melodie. Non ascolterete nulla di simile altrove” (NPR).
A breve tutto il programma della rassegna Jazz& su www.venetojazz.com
Prevendite disponibili nel circuito Ticketone (on line e punti vendita).
Biglietti | posto unico non numerato
intero 34 euro + diritti di prevendita
ridotto 30 euro + diritti di prevendita