A seguito dell’apprezzato debutto discografico del trio Sliders, Federico Pierantoni, Filippo Vignato e Lorenzo Manfredini volano in Giappone per presentare dal vivo l’omonimo progetto interamente dedicato al trombone, edito da Hora Records l’autunno scorso. Dal 3 all’11 ottobre, saranno sei le tappe della tournée che toccherà alcuni dei luoghi più frequentati della live music nipponica. Il tour è organizzato da Metrotime Società Cooperativa con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, in collaborazione con Shalestone Music.
Le tappe
03 ottobre – Tokyo, Istituto Italiano di Cultura
06 ottobre – Chiba, Soba Cafè
07 ottobre – Nagoya, KD Japon
09 ottobre – Kobe, Brothers and Sisters
10 ottobre – Kyoto, En-Lab
11 ottobre – Osaka, Zatto Four

Foto di Francesca Sara Cauli
Il progetto
Filippo Vignato – trombone, composizioni
Federico Pierantoni – trombone, composizioni
Lorenzo Manfredini – trombone, composizioni
Atipica e sorprendente formazione musicale, che non ha precedenti nella storia del jazz, Sliders è un trio di tromboni fondato nel 2018 da Filippo Vignato, Federico Pierantoni e Lorenzo Manfredini, tre tra i più interessanti ed apprezzati trombonisti della nuova generazione del jazz europeo. Il trio Sliders scardina assetti consolidati in ambito classico, quali il quintetto d’ottoni o il quartetto di tromboni, per pervenirne all’essenza attraverso un’architettura ridotta all’osso composta da soli tre strumenti, come tre sono le note di una triade maggiore.
Le diciassette tracce che costituiscono l’omonimo album, tra originali e intriganti rivisitazioni di brani di alcuni grandi compositori della storia del jazz tra cui John Coltrane, Egberto Gismonti, Carla Bley e Duke Ellington, sono il frutto di una personale trasfigurazione e ridefinizione delle consuetudini inerenti al suono e al linguaggio jazzistico ed improvvisativo.
Il trombone può essere considerato lo strumento più vicino alla voce umana, con infinite possibilità musicali, sonore ed effettistiche, qui sviscerate dai tre artisti in una sperimentazione continua che abbraccia blues, folk music e musica contemporanea. Un’orchestra in miniatura quindi, scintillante come l’ottone dei propri strumenti, capace di sussurrare, ruggire, sorprendere e, perché no, commuovere.
Gli artisti
Trombonista, compositore e improvvisatore, Filippo Vignato nasce nel 1987. Fin da giovanissimo è attivo nel campo del jazz e delle musiche improvvisate ed è presente nei cartelloni dei più importanti club e festival italiani. Attraverso anni di studio, esibizioni e viaggi in tutta Europa, ha sviluppato una chiara visione musicale senza confini tra i generi, in cui il processo rituale dell’improvvisazione è atto a coinvolgere appieno l’ascoltatore. “Miglior Nuovo Talento” secondo i Top Jazz 2016 della storica rivista Musica Jazz, nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti: dal ‘Premio Luca Flores’ come miglior solista al Barga Jazz 2011, al Burghausen European Young Artists Jazz Award 2017. Il suo ultimo capitolo discografico è ARIA, in duo con il pianista francese Enzo Carniel.
Federico Pierantoni nasce a Minerbio (BO) nel 1989. Diplomato al biennio e triennio jazz al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e in trombone al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, ha collaborato con varie big band e gruppi allargati come l’Umbria Jazz Big Band, la Reunion Big Band, la Tower Jazz Composers Orchestra, l’Orchestra jazz del Veneto, la Colour Jazz Orchestra, l’Italian Big Band e la Lydian Sound Orchestra. Nel 2019 si aggiudica una residenza artistica all’Istituto di Cultura Italiana di Tokio grazie alla vincita del bando indetto da AIR MIDJ. Ha partecipato a numerosi ed importanti festival quali Bologna Jazz Festival, Umbria Jazz, Vancouver Jazz Festival, Roma Jazz Festival, Bergamo Jazz Festival, Firenze Jazz Festival, Getxo jazz Festival e Edimburg jazz festival tra gli altri. Si è esibito ad Umbria Jazz Winter (edizione 2021) con il progetto “Bill Frisell Trio & UJ Orchestra” featuring Bill Frisell e Thomas Morgan. Nel Giugno 2022 ha collaborato con Franco d’Andrea al progetto “Sketches Of The 20th Century”. Attualmente fa parte del gruppo Zapping di Furio di Castri. Da Novembre 2021 è docente di trombone alla Siena Jazz University.
Lorenzo Manfredini nasce a Ferrara nel 1990. Si diploma in chitarra jazz al Conservatorio estense “G. Frescobaldi” e prosegue gli studi specializzandosi in trombone jazz tra Bologna e Graz. Attualmente studia trombone classico al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo. Vince il premio Chicco Bettinardi 2020 con il progetto Duck Juice. È compositore, arrangiatore e docente. Si esibisce in tutta Europa collaborando con artisti di differenti background: Tower Jazz Composers Orchestra, Antonio Diodato, Joe Dibrutto, Marco Paolini e Patrizia Laquidara tra gli altri.
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