AUTORE
Richard Baratta
TITOLO DEL DISCO
«Looking Back»
ETICHETTA
Savant
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Coincidenze che fanno riflettere. Il nuovo album di Richard Baratta s’intitola «Looking Back», proprio come l’ultimo lavoro di Scott Hamilton. E non è strano, visto che sia il sassofonista di Providence sia il batterista originario di Poughkeepsie hanno ormai superato i settant’anni, un’età in cui viene spontaneo fare bilanci e ripensare al passato. Se però Hamilton rievoca gli incontri di una carriera e rende omaggio ai maestri dello swing che ha incrociato sul proprio cammino, il drummer – tornato felicemente al jazz dopo una vita trascorsa a lavorare come produttore nel cinema – guarda alla giovinezza e ai suoi amori musicali di ragazzo. E gli ritornano in mente i legendari successi rock e soul usciti tra la metà e la fine dei Sixties, un periodo di grande creatività. Così, dopo la coppia di dischi dedicati alle colonne sonore di Hollywood e dintorni – «Music in Film: The Reel Deal», del 2020, e il seguente «Music in Film: The Sequel», uscito due anni dopo – schiera il medesimo gruppo dei lavori precedenti e rilegge i classici di Beatles e Led Zeppelin, di James Brown e di Otis Redding. Pure in questo caso gli arrangiamenti vengono affidati a Bill O’ Connell. L’elegante pianista e orchestratore newyorkese tende a esaltare il drumming elastico del leader, a volte virando verso il funky e il jazz elettrico (con citazioni del Miles Davis di «In a Silent Way»), in altri casi, invece, spingendo l’acceleratore su un robusto post-hard bop (Purple Haze di Jimi Hendrix) o sul Latin jazz.
Tra le riletture meno prevedibili vanno menzionate quelle delle beatlesiane Lucy in the Sky with Diamonds e di Hey Jude in versione caraibica, mentre la ripresa di California Dreamin’ fa pensare alla cover del grande Wes Montgomery nell’album omonimo del 1966. Tutti i membri della band fanno il loro dovere; ma una nota di merito va al sassofonista Herring e a Bollenback, che con il suo lavoro alla chitarra svolge un ruolo chiave. Gran finale nel segno dei ritmi di New Orleans con la brillante cover della rollingstoniana You Can’t Get Always What You Want.
Ivo Franchi
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Vincent Herring (alto), Bill O’Connell (p.), Paul Bollenback (chit.), Michael Goetz (cb.), Richard Baratta (batt., perc.), Paul Rossman (perc.), Carroll Scott (voc.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 18 e 19-6-24.