Mai titolo di un album fu più esplicativo e altrettanto ingannatore: «Unexpected».Lo diede alle stampe nel 1979 l’etichetta newyorchese Kharma, che di dischi ne pubblicò appena otto nell’arco di un lustro, il tempo della sua breve esistenza.La gestiva un appassionato di jazz, collezionista e poeta, Dan(iel) Serro, classe 1934, nato aNew York e poi migrato al caldo in Florida. Serro creò anche un’altra etichetta, la Danola, che agiva nel medesimo perimetro della free improvisation ma interruppe le operazioni dopo il primo disco pubblicato nel 1991:«Live At The Peace Church»,album intestato a David Murray, Fred Hopkins e Stanley Crouch.Riportava un concerto tenuto dai tre nel 1976, probabilmente un avanzo dei materiali Kharma, la cui missione consisteva proprio nel documentare i concerti jazz nella Grande Mela. Non faceva eccezione«Unexpected»,registrato all’Environ, un loft di Broadway assai frequentato nei Settanta. Si ritrovarono in quattro a suonare il trenta maggio del 1976: Kenny Davern, l’intestatario […]
L’ unexpected meeting tra Steve Lacy e Kenny Davern
Negli anni Settanta capitavano anche incontri inaspettati come questo, dove ai due grandi sopranisti si aggiunsero Steve Swallow e Paul Motian per un disco memorabile
