To the Max: la grandezza di Massimo Urbani

Un breve percorso tra gli album registrati dal musicista romano, nell’anniversario della sua scomparsa, per tentare di metterne a fuoco la grandezza

- Advertisement -

I trent’anni trascorsi dalla morte di Massimo Urbani risuonano in musica, come forse gli sarebbe piaciuto, grazie a «30», il disco pubblicato per l’occasione dalla «nuova» Red Records di Marco Pennisi. Si tratta della registrazione di un live inedito ripreso a Bologna nel 1982, con all’opera un quintetto che comprendeva Pietro Tonolo al sax tenore, Riccardo Zegna al pianoforte, Luciano Milanese al contrabbasso e Gianni Cazzola – cui si deve anche la preziosa messa a disposizione della registrazione – alla batteria. Della recensione del disco si è occupato sullo scorso numero, e da par suo, Giuseppe Piacentino, quindi qui non aggiungeremo altro. Ma quella misurata e prospettica lettura del disco – sicuramente uno dei migliori, nel folto gruppo di registrazioni dal vivo pubblicate in questi lunghi anni – merita di essere ripresa come spunto in due elementi che ci paiono importanti: la sottolineatura del musicista vivo nella sua musica e […]

Questo è un contenuto premium! Abbonati!

Se sei già abbonato accedi con la tua user e password!

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).