Oggi sarebbe abbastanza facile fare dell’ironia su questa semplice constatazione: il primo musicista nato in Africa che si sia, distinto universalmente nel jazz, cioè in quella che per definizione è la musica afroamericana, non è né un africano né un americano bensì un francese: Martial Solal. È un dato a stento credibile, ma facilmente verificabile su una qualsiasi enciclopedia dell’epoca: alla fine degli anni Cinquanta la terra delle origini non aveva dato al jazz di prima fila che questo pianista nato ad Algeri, città allora ben più d’oggi distante dalla cosiddetta Africa Nera, l’Africa delle origini, e uscito da una di quelle famiglie francesi che componevano uno degli ultimi insediamenti colonialistici europei su quel tormentato continente. Un rapporto, dunque, tanto casuale da servire in pratica soltanto alla narrazione biografica. Ad Algeri (dove nacque il 23 agosto 1927), casuale fu del resto l’incontro di Martial Solal con il jazz. Al pianoforte […]

In ricordo di Martial Solal
ll grande pianista è da poco scomparso, alla veneranda età di 97 anni, ma non si era poi ritirato da molto tempo: quando ha detto «basta» alle esibizioni dal vivo ne aveva ben 92, e ha continuato a scrivere musica fino all’ultimo. lo ricordiamo con un’ampia disamina dei suoi anni formativi