Compositore dalla brillante ispirazione melodica, versificatore arguto e sofisticato, Cole Porter (1891-1964) è stato dopo Irving Berlin – e prima di Frank Loesser, Meredith Willson e Stephen Sondheim – il più completo e autonomo tra i grandi songwriter del Novecento: nativo del Midwest, di Peru, Indiana, è stato capace di assorbire il linguaggio e gli umori della New York ebraica e di personalizzarli attraverso un ampio ventaglio di registri, dal vibrante romanticismo di Night And Day al fine umorismo di You’re The Top, dal piglio swingante di I Get A Kick Out Of You al languido lirismo di So In Love e alla sensuale malizia di Let’s Do It. Scritta per un’eterogenea «rivista» che esordì allo Ziegfeld Theatre sul declinare del 1944, The Seven Lively Arts, lanciata sul palcoscenico da Nan Wynn, la vibrante e ardente canary appalachiana che da breve, a Hollywood, aveva doppiato Rita Hayworth nei kerniani Cover […]

In ricordo di Ethel Ennis
La quasi dimenticata cantante di Baltimora (1932-2019) è stata una significativa interprete in possesso di un fraseggio plastico e arioso, capace di leggerezza e puntualità ritmica, di grazia di enunciazione e intonazione, di una sobria evocatività: è doveroso ricordarla