Il grande talento di Alphonso Johnson

Il bassista di Filadelfia è stato uno dei più importanti e conosciuti esponenti del suo strumento negli anni Settanta e Ottanta. Ripercorriamone la vicenda artistica

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La storia del jazz è costellata di casi di musicisti prematuramente scomparsi, spariti nel nulla, oppure semplicemente fuoriusciti per svariate ragioni dal circuito jazzistico. A quest’ultima categoria appartiene senz’altro il bassista Alphonso Johnson (Filadelfia, 1951), assurto a una certa qual fama verso la metà degli anni Settanta come membro dei Weather Report. Principalmente conosciuto e apprezzato come bassista elettrico, Johnson aveva iniziato giovanissimo lo studio del contrabbasso, strumento consigliatogli già in età scolastica anche in considerazione della sua notevole statura. Talento prematuro, dopo gli studi alla Philadelphia Music Academy sotto la guida di John Lamb (contrabbassista dell’orchestra di Duke Ellington dal 1964 al 1967), Johnson inizia l’attività professionale a soli diciassette anni. Il primo, significativo ingaggio avviene nel 1972 con l’orchestra di Woody Herman, con la quale incide «The Raven Speaks» (Fantasy). L’anno seguente Johnson partecipa alla registrazione di «Land of Make Believe» (Mercury) del trombettista Chuck Mangione. Tuttavia la […]

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