Dossier su Anthony Braxton

Per gli ottant’anni del geniale musicista chicagoano, abbiamo deciso di attraversarne l’elefantiaca discografia scegliendo una formula solida quanto, in lui, variegata

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4 giugno 2025: Anthony Braxton compie ottant’anni, età quasi beffarda per uno che fin dai tardi anni Sessanta è stato l’autentico enfant terrible della scena jazzistica americana. Per noi questa è l’occasione di sondarne la figura anche stavolta da un’angolazione particolare. Che nel suo caso è il quartetto, nelle varie declinazioni, attraverso una scelta di album particolarmente emblematici. Braxton, nella sua voracità creativa («Anthony è il nostro Beethoven», ci diceva tempo fa Roscoe Mitchell), si è mosso dal solo all’orchestra, scandagliando i vari universi con piglio deciso e autorevole. Il quartetto, proprio per la vastissima letteratura che può vantare, ci è parso quindi il terreno ideale per avvicinarci a una figura tanto composita, ricca, talora persino dispersiva, ma sempre con una sua specificità, una sua cifra, assolutamente nitide, riconoscibili. Di quartetti, del resto, il Nostro ne ha messi insieme diversi (di cui un paio in particolare capaci di fungere da […]

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