UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA 2019 – Premio SIAE per i migliori nuovi talenti e per l’originale ricerca compositiva – Roma, Casa del Jazz, 10 settembre 2019

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Una bella serata di musica alla Casa del Jazz, per l’occasione del Premio speciale SIAE per l’originale ricerca compositiva, che vedeva in lizza i migliori talenti classificatisi nelle prime tre posizioni del Top Jazz 2018: Federica Michisanti (con il suo Horn Trio: Francesco Lento alla tromba e Francesco Bigoni al tenore e al clarinetto), Giampiero Locatelli (nel trio con Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria) e Cecilia Sanchietti (nel quartetto che comprende Nicolas Kummert al tenore, Pierpaolo Principato al pianoforte e Marco Siniscalco al basso elettrico). I gruppi si sono esibiti in tre brevi set di circa venti minuti ciascuno, confermando ampiamente che il riconoscimento del Top Jazz non era stato frutto del caso, riproponendo al pubblico estratti della musica contenuta nei loro dischi (rispettivamente: «Silent Rides», Filibusta, 2018; «Right Away», Auand, 2018 e «La Terza Via: The Third Side Of The Coin», Blu Jazz, 2018) e qualche novità.

La giuria (composta da Paolo Damiani e Armand Meignan – Direttori artistici del Festival –, Danila Confalonieri per SIAE, Luciano Linzi nelle vesti di anfitrione, Pino Saulo per RAI Radio 3, Rosario Giuliani, François Corneloup – che ne ha assunto veste di Presidente –, Roberto Catucci e Flavio Severini – per la Fondazione Musica per Roma – , oltre che da chi scrive), oltre al ribadire il riconoscimento SIAE per tutti gli artisti coinvolti, quali migliori talenti italiani (secondo i risultati del Top Jazz di questa testata), ha deciso di assegnare la speciale menzione del Premio della giuria per l’originale ricerca compositiva a Federica Michisanti. Esso comporta che il leader della band vincitrice sarà invitato nell’edizione 2020 del Festival, con un proprio gruppo comprendente un ospite francese a propria scelta, nella chiara logica di condivisione e di interscambio culturale e di esperienze che ha sempre contrassegnato l’evento nelle sue ventidue edizioni sinora.

Dopo la premiazione, Rosario Giuliani, dismessi i panni da giurato, si è unito, nella prosecuzione della originaria programmazione del Festival, al quartetto del confratello Pierrick Pedron (Carl-Henri Morisset al pianoforte, Thomas Bramerie al contrabbasso ed Elie Martin-Charrière alla batteria): il set è stato torrido, con i due contraltisti a sfidarsi in un indiavolato cutting contest, tra cavalcate fiammeggianti e ballad, per la gioia del pubblico. Riferiscono che gli intonaci della Casa del Jazz siano ancora al loro posto, ma non ci giureremmo.

S. Cerini