Paolo Fresu Devil Quartet – Bologna, 28 febbraio 2018

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Paolo Fresu Devil Quartet Foto di Daniele Franchi
Paolo Fresu Devil Quartet, Cantina Bentivoglio Bologna, 28 febbraio 2018 - foto di Daniele Franchi

Paolo Fresu Devil Quartet – Cantina Bentivoglio, Bologna – 28 febbraio 2018

Il concerto del Devil Quartet di Paolo Fresu alla Cantina Bentivoglio di Bologna ha aperto il Tour Tuk  n.4. A questa apparizione infatti faranno seguito, fino al 4 aprile, altri quattro appuntamenti dedicati a gruppi della scuderia Tuk Music. La formazione, che ha preso le mosse nel 2004, ha quattro cd alle spalle, l’ultimo dei quali, «Carpe diem», è appena stato edito appunto dalla Tuk. Partendo da Cagliari il gruppo ha intrapreso una tournée per promuoverlo.  

C’è da chiedersi se si possa trovare qualcosa di nuovo in un sodalizio così consolidato. La risposta non può essere che affermativa: innanzitutto perché, a differenza del passato, la formazione ora è totalmente acustica. Inoltre si riscontra, nel cd come dal vivo, una naturale evoluzione per interpretare lo spirito dell’attualità dandone una personale immagine. Quello che un tempo poteva essere ricerca, profezia, orgogliosa e propositiva proclamazione di una propria identità, oggi è diventato un messaggio limpido alla portata di tutti, un patrimonio comune, che viene ribadito con la condivisione di tutti, musicisti e fruitori, la cui partecipazione, nella vicinanza al palco permessa dal club, diviene palpabile.

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Paolo Fresu e Paolino Dalla Porta, Cantina Bentivoglio Bologna, 28 febbraio 2018 – foto Daniele Franchi

Nel concerto bolognese si è ripercorso tutto il repertorio del cd, che comprende brani di ognuno dei componenti, cominciando da Home e Carpe diem di Bebo Ferra. Le atmosfere hanno levitato lentamente da toni intimi e distesi ad altri più tonici; il senso melodico, spiccato ma mai invadente, si è anch’esso palesato gradualmente. Di seguito si sono inanellati gli altri brani, intrisi ora di suadenti colori brasiliani, ora di pacate meditazioni, ma più spesso dall’approccio affermativo e quasi perentorio. È diventata credibile e suggestiva perfino la versione del tema di Un  posto al sole. In questo contesto la voce del leader ha preso via via modulazioni malinconiche, confidenziali, a volte davisiane, soprattutto quando ha imboccato la tromba sordinata sui tempi lenti, e ben più spesso, al flicorno, ha sfoderato pronunce piene, assertive e decise.

Paolo Fresu Devil Quartet – Cantina Bentivoglio, Bologna - 28 febbraio 2018
Bebo Ferra, Stefano Bagnoli e Paolo Fresu, Cantina Bentivoglio Bologna, 28 febbraio 2018 – foto Daniele Franchi

La dimensione totalmente acustica ha fatto emergere il fraseggio scandito e immaginifico di Ferra, che era nato appunto come chitarrista acustico, ma che aveva dovuto optare per lo strumento elettrico nei precedenti tre cd del Devil Quartet. Alla Cantina Bentivoglio il chitarrista cagliaritano ha fronteggiato il trombettista, dimostrando di esserne un alter-ego di carattere. Costante e fondamentale è risultata inoltre la presenza di Paolino Dalla Porta, dalla pulsazione imperiosa, avvolgente e sempre variata, e di Stefano Bagnoli, il cui drive implacabile e opportunamente calibrato si è affidato esclusivamente alle spazzole, come per altro nel cd.

In definitiva, rispetto all’incisione tutta l’esposizione si è rivestita di un’espressività più esplicita e solare, di una conviviale comunicativa, ottenendo un impatto immediato sul folto pubblico presente.

Libero Farnè

Paolo Fresu Devil Quartet, Cantina Bentivoglio Bologna, 28 febbraio 2018 - foto di Daniele Franchi
Paolo Fresu Devil Quartet, Cantina Bentivoglio Bologna, 28 febbraio 2018 – foto di Daniele Franchi