Nora Jazz Festival IX edizione: dall’1 all’11 agosto a Pula

Nona edizione per il festival sardo che si terrà a Pula, tra piazza del Popolo e il teatro Romano, dall'1 all'11 agosto.

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Il Nora Jazz Festival si appresta a celebrare la sua nona edizione con un cartellone ricco di novità e appuntamenti di prestigio. Dall’1 all’11 agosto, con inizio alle ore 21.30, il teatro Romano di Pula ospiterà alcuni tra gli artisti internazionali più in vista nella scena jazzistica internazionale. Alcuni concerti, come indicato nel programma che di seguito si riporta, si terranno anche a Pula, piazza del Popolo.
A partire dall’1 agosto, data di avvio della nona edizione dell’International Nora Jazz Festival, tutti gli appuntamenti che anno dopo anno arricchiscono ed integrano la manifestazione fiore all’occhiello del litorale pulese – le visite guidate al sito archeologico di Nora, le letture d’autore da gustare poco prima dei concerti, i piatti gourmet firmati da noti chef isolani, le gite naturalistiche nella spettacolare laguna antistante, il transfer da e per Cagliari (servizio navetta anche per disabili), nonché i pacchetti turistici per chi desidera soggiornare in alcuni dei più eleganti alberghi della zona, saranno gestiti dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo in collaborazione col Touring Club Italiano-Sardegna. La neonata collaborazione è stata siglata in seguito a un protocollo d’intesa firmato agli inizi di luglio alla presenza dei due consoli Franco Sardi e Antonello Cicatiello, e Stefano Delunas presidente dell’Associazione Enti Locali. Tra gli obiettivi dell’accordo, di cui la sinergia col festival rappresenta solo un primo esempio di collaborazione, si sottolinea l’impegno per favorire la massima conoscenza del patrimonio identitario e culturale della Sardegna sia in Italia che in Europa, nonché quello di attivare e organizzare iniziative congiunte finalizzate alla diffusione della visione della Sardegna nel mondo.
Info: https://norajazz.it/

Il Programma:

 

Liane Carrol

1 agosto, teatro Romano
Liane Carrol Trio
Liane Carroll – voce e pianoforte; Roger Carey – basso elettrico; Enzo Zirilli – batteria
Liane Carroll, pluripremiata cantante, pianista e compositrice inglese, da oltre trentacinque anni si è affermata come un vero e proprio pilastro della scena jazzistica e soul britannica, dedicando la sua carriera, soprattutto nelle sue performance dal vivo, alla costruzione di un legame profondo e duraturo con il pubblico di tutto il mondo.La critica internazionale specializzata la descrive come una delle pianiste stilisticamente più flessibili in circolazione, con un timbro meraviglioso. Potente ed energica artista con una rara capacità nel fondere la tecnica vocale al pianismo, Liane Carroll possiede una raffinata capacità di improvvisazione e un grande dono nel modo in cui propone ogni sfumatura ed emozione. Durante la sua lunga carriera, ha collaborato con artisti del calibro di Paul McCartney, Kurt Elling, Charlie Haden, Long John Baldry, Ian Shaw, Claire Martin, Amy Whinehouse, Seal, Peter King, Norma Winstone, Bobby Wellins, John Taylor, Kenny Wheeler, Jim Watson, Jim Mullen. Innumerevoli, infine, sono gli awards, i riconoscimenti e gli apprezzamenti ricevuti dalla critica internazionale. Liane Carroll salirà sul palco insieme a due musicisti e rinomati talenti di fama internazionale Roger Carey al basso elettrico, a cui è legata sentimentalmente e professionalmente da lunga data, ed Enzo Zirilli alla batteria, uno dei migliori drummer in circolazione nella scena nazionale ed europea.

Lizz Wright

3 agosto, teatro Romano
Lizz Wright “Grace”
Lizz Wright – voce; Bobby Sparks– tastiere; Martin Kolarides – chitarra; Nicholas D’amato – basso; Brannen Temple – batteria
Lizz Wright, originaria della Georgia, è una cantante e compositrice che sintetizza la musica r&b, jazz, folk, blues e gospel. Il padre, pianista e direttore musicale della chiesa locale, consapevole delle sue doti vocali, la spinse ad intraprendere la carriera musicale. Dopo aver conquistato diversi premi in gare canore, la giovane Lizz continua la sua formazione professionale ad Atlanta. Nel 2000 si unisce al quartetto vocale In the Spirit considerato all’epoca una delle migliori formazioni jazz cittadine. Due anni dopo la svolta: la prestigiosa casa discografica Verve l’ingaggia come artista solista. Nel 2003 esce il primo album, Salt. Dreaming Wide Awake. Dopo aver preso parte alla registrazione di Toots Thielemans – One More for The Road, Wright nel 2008 pubblica il suo terzo album, The Orchard a seguire, nel 2010 Fellowship, un set gospel-heavy che comprende la prestigiosa collaborazione con i Kindred Spirits, Me’Shell Ndegéocello e Angélique Kidjo. Dopo un trasferimento con l’etichetta Concord, lancia l’album Freedom & Surrender (2015), dove si rintracciano versioni di “River Man” di Nick Drake e “To Love Somebody” dei Bee Gees. Il 2017 è l’anno in cui pubblica il sesto disco, Grace, album registrato con il produttore Joe Henry, acclamato dalla critica mondiale per il suo ritorno alle radici soul jazz.

Girlesque

4 agosto – piazza Del Popolo, Pula – Ingresso libero
Girlesque
Il progetto Girlesque nasce sulla scia dell’esperienza decennale all’interno di una conosciuta street band toscana, quasi totalmente al maschile, come lo è d’altro canto tutto il fenomeno marching che dimostra in Italia una indiscutibile e graduale ascesa. Nasce dalla curiosità poi diventata sfida: come reinterpretare la prorompente ed energica immediatezza del linguaggio musicale della Marching Bandcon il linguaggio femminile? Abbiamo individuato nel Burlesque il genere che poteva in modo netto caratterizzare l’unicità del progetto enfatizzando, e al contempo sdrammatizzando, le connotazioni dell’universo femminino. Il Burlesque nasce infatti come genere di spettacolo satirico con caratteristiche comiche e parodistiche, e se perde con il tempo il suo elemento caricaturale resta di fatto a celebrare una forma d’arte tutta femminile, leggera e sofisticata, in cui convivono seduzione e ironia. Girlesque le strizza semplicemente l’occhio, vi ammicca solo con qualche reminiscenza per rammentare al pubblico profano della strada che con la musica si può giocare in modo irriverente, simpatico e travolgente. GIRLESQUE suona, balla e gioca con la grinta e l’entusiasmo tipici di una street band maschile ma senza tralasciare grazia ed eleganza. Ogni pezzo del repertorio è legato ad un momento particolare del nostro percorso formativo intrapreso con caparbietà e spirito di divertimento. Ogni brano ci lega ad un’espressione di sorpresa, ad un attimo di improvvisazione, ad una piazza colma di braccia alzate, ad un’adrenalinica serata al culmine del divertimento. Il repertorio è costituito da brani storici e standard, da linee funky, da sbuffi sudamericanidi rumba e inserti pop e rock e anche da qualche composizione inedita costruita all’insegna di un mood sempre accattivante e sonorità che contagiano.

Bad Blues Quartet

5 agosto – piazza Del Popolo, Pula – Ingresso libero
Bad Blues Quartet
Eleonora Usala – voce; Federico Valenti – chitarra elettrica; Francesco “Frank” Stara – batteria; Alessandro Loddo – basso elettrico
Il Bad Blues Quartet nasce dall’incontro di quattro musicisti che hanno fatto del blues una ragione della loro vita. La band ha preso le mosse apprendendo a suonare suonare i brani dei maestri fino ad accostarsi e farsi conquistare dalle sonorità più contemporanee: da quelle di Elmore James ai vari John Mayer, da Stevie Ray Vaughan a Susan Tedeschi, passando per Ray Charles e Muddy Waters. Al termine delle prime tournèe nell’isola, la formazione ha iniziato a compore brani ogiginali, ampliando nel tempo il repertorio fino ad acquisire un numero consistente di brani che formano l’ossatura delle loro performance dal vivo. I Bad Blues puntano molto le loro carte sulla ricca versatilità dei loro componenti che hanno costruito nel tempo uno stile vario e ricco di influenze che dal blues originale incontra sonorità funk e la musica afroamericana contemporanea.

Sinne Egg

8 agosto, teatro Romano
Sinne Egg special guest on the Emanuele Cisi Quartet
Emanuele Cisi – sax tenore; Dino Rubino – piano & tromba/flicorno; Rosario Bonaccorso – contrabbasso; Adam Pache – batteria; Sinne Eeg – voce
Una esclusiva per il Nora Jazz Festival 2018: “No Eyes – Looking at Lester Young “, album e live-tributo al grande sassofonista Lester Young, è un progetto di grande respiro voluto da Emanuele Cisi, uno dei più apprezzati sassofonisti tenori della scena contemporanea. Cisi ha collaborato con nomi leggendari quali Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Aldo Romano e altri. Al suo attivo oltre dieci dischi da leader e più di 100 dischi come sideman e co-leader.
Il concerto prevede la presenza sul palco di una straordinaria special guest, la cantante danese Sinne Eeg, una delle migliori cantanti jazz scandinave, con cinque awards consecutivi come Best vocal jazz album, migliore interprete, miglior album, e prima vocalist nella storia a ricevere il Ben Webster Award. La sezione ritmica accoglie il pianista /trombettista Dino Rubino che con la sua poetica delicata e descrittiva contribuisce a far aleggiare lo spirito di “Prez”. Il rinomato contrabbassista Rosario Bonaccorso e il batterista australiano Adam Pache tra più promettenti session drummer del momento. Il progetto di Cisi ha attirato l’attenzione di una delle più importanti label musicali, la Warner Music, che ha voluto produrre l’album lo scorso maggio.

Andrea Motis

11 agosto, teatro Romano
Andrea Motis Quintet
Andrea Motis – tromba e voce; Joan Chamorro – contrabbasso; Ignasi Terraza – pianoforte; Josep Traver – chitarra; Esteve Pi – batteria
A soli ventun anni, la trombettista, cantante e compositrice Andrea Motis, originaria di Barcellona, mostra una maturità musicale che va ben oltre la sua età. Merito del precoce approccio con lo strumento iniziato a suonare a soli sette anni. A dieci anni entra alla Municipal School of Music of Sant Andreu e prende lezioni jazz con il contrabbassista e compositore Joan Chamorro che decide di ingaggiarla nella sua band quando la trombettista è ancora adolescente. Per nove anni ha fatto parte della Sant Andreu Jazz Band, con la quale ha registrato otto dischi, e ha collaborato con musicisti di caratura internazionale, come il trombonista Wycliffe Gordon, i sassofonisti Jesse Davis e Dick Oatts, il clarinettista Bobby Gordon. Dopo il successo maturato negli anni al seguito di Joan Chamorro, Motis, compie il suo debutto da solista con il suo primo disco, Emotional Dance, registrato per la prestigiosa etichetta discografica Impulse Records. La complice e solida armonia sviluppata negli ultimi sette anni con Chamorro, è ben evidente in questo nuovo disco. Le brillanti performance dal vivo la vedono coinvolta oltre che con lo stesso Joan Chamorro al contrabbasso, anche con Ignasi Terraza al piano, Esteve Pi alla batteria e Josep Traver alla chitarra.