Riccardo Galardini Trio «L’isola colorata»

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AUTORE

Riccardo Galardini

TITOLO DEL DISCO

«L’isola colorata»

ETICHETTA

Alfa Music

Attivo già dai primi anni Ottanta sulla scena jazz toscana, Riccardo Galardini (Prato, 1956) è uno di quei tanti musicisti che si sono dedicati all’insegnamento, abbinandovi al tempo stesso incisioni e tour con cantautori ed interpreti di musica leggera. Nel curriculum di Galardini spiccano infatti un lungo sodalizio con Ivano Fossati e collaborazioni con Irene Grandi, Patty Pravo, Gianni Morandi, Marco Masini, tra gli altri, oltre a composizioni per colonne sonore.

In questo primo lavoro da titolare Galardini ha rispolverato parecchie sue composizioni risalenti agli anni Ottanta, in cui esibisce una fresca vena di autore e una vasta conoscenza del linguaggio dello strumento. Nell’iniziale brano eponimo emergono da una parte l’eredità di Jim Hall nella concezione del suono; dall’altra, una certa influenza di Pat Metheny per il disegno melodico e la presenza di aromi latin. La componente latina affiora anche altrove. Il samba di Cover Poster lascia trapelare tracce di Pat Martino e Chick Corea (segnatamente nella costruzione del tema). L’approccio alla chitarra classica in Plumbago segue le tracce di Charlie Byrd e Laurindo Almeida. La bossa di Marcel è impregnata dallo spirito di Wes Montgomery, assolutamente evidente poi nel blues in minore di Blues For Diego.

È appunto il sostrato del blues a caratterizzare buona parte dell’incisione, come ad esempio in For Tomaso, dedicato a Tomaso Lama, suo insegnante ai tempi della frequentazione di Siena Jazz. Qui riemerge il lascito di Montgomery, specie nell’esposizione tematica a ottave. Un blues basato su un’impostazione ritmica più funky permea 44Cats e soprattutto Max Blues, dove l’impiego di una Fender Telecaster produce – attraverso timbriche secche e distorsioni – riferimenti alla poetica di Mike Stern.

Tratta – come la succitata Blues For Diego – dalla colonna sonora di Io Chiara e lo Scuro di Francesco Nuti, For Andrea è una ballad che nella tessitura armonica riecheggia qua e là Polka Dots And Moonbeams. Su un terreno analogo si muove una versione di Imagine di John Lennon, tutta giocata in punta di piedi. Infine, Trip One suggerisce evidenti rimandi al Pat Metheny di «American Garage» in virtù della freschezza melodica e di un andamento ritmico basato su frequenti cambi metrici.


Boddi


DISTRIBUTORE

Egea

FORMAZIONE

Riccardo Galardini (chit.), Giacomo Rossi (cb., elettr.), Paolo Corsi (batt., perc.).

DATA REGISTRAZIONE

Chiusdino (SI), agosto e ottobre 2017.