Dal 21 al 28 ottobre torna in Italia il festival Jazz & Wine of Peace, esempio perfetto nel panorama nazionale della capacità di proporre turismo culturale abbinando musica e territorio, convivialità e spettacolo. Per una settimana il Collio friulano e sloveno, zona di produzione di vini fra i più pregiati al mondo, intreccia la bellezza della natura, la straordinarietà dei vini e dell’offerta gastronomica a un programma musicale che comprende i grandi nomi del jazz mondiale.
Oltre 40 i concerti della XXI edizione, dopo l’anteprima a Vienna, dove il festival è stato presentato il 25 settembre. Ecco alcuni degli artisti in arrivo, nel teatro di Cormòns, come John Scofield (il 25 ottobre, alle 21.30) per l’anteprima europea del suo nuovo disco in uscita, o Egberto Gismonti (venerdì 26, alle 21.30), un monumento della musica, o, ancora l’Art Ensemble of Chicago & Guests (sabato 27, alle 21.30). E poi concerti abbinati a degustazioni enogastronomiche, a ingresso libero per gli appuntamenti nei locali “round midnight”, eventi collaterali fra i quali “Jazz, Wine & Bike in bici per il Collio” o la presentazione della nuova Guida Slow food Osterie d’Italia 2019 in italiano e in tedesco (sono moltissimi gli ospiti in arrivo dall’Austria e dalla Germania). E saranno oltre 25 le cantine coinvolte.
Un programma denso per un festival davvero itinerante, che dal Teatro di Cormòns, centro nevralgico della manifestazione, si allargherà portando la musica nelle migliori cantine e aziende vinicole del Collio, in alcune tra le più suggestive ville e dimore storiche del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia e in molti altri luoghi incantevoli.
Si comincia mercoledi 24 ottobre con il jazz multiculturale dell’Avishai Cohen Quartet (Israele, USA) capitanato da un musicista che “come Miles Davis può fare della tromba un veicolo per pronunciare i più toccanti lamenti umani” (New York Times). Si prosegue con The Bad Plus (USA), una vera e propria ventata di aria fresca.
Ph: Ziv Ravitz
giovedì 25 ottobre Ghost Horse (USA, Italia), sestetto con una miscela irresistibile di free jazz, hip hop e loop music; Saxofour (Austria), esplosivo quartetto di sassofoni per l’occasione arricchito da basso e batteria; Miller’s Tale (Switzerland, USA, U.K., Japan) quartetto unico e musica improvvisata nella sua massima espressione; Arild Andersen Trio (Norway, Scotland, Italia) che ruota attorno a una delle figure chiave del jazz europeo; JOHN SCOFIELD, che in anteprima europea presenterà a Cormòns il suo nuovo album “Combo 66” affiancato da tre formidabili musicisti.
Venerdì 26 ottobre Renaud Garcia-Fons “Solo” (France), il grande virtuoso di contrabbasso che condurrà l’ascoltatore in un viaggio immaginario attraverso il tempo e lo spazio; Tell No Lies (Italia), quintetto che regalerà un pieno di energia e un sound possente; Gaetano Valli (Italy), intimo omaggio a Chet Baker con il trio tromba-contrabbasso-chitarra; Yussef Dayes Trio (U.K.), ovvero “il Ritmo” secondo The Indipendent; EGBERTO GISMONTI, con il suo immenso, unico, talento di polistrumentista e compositore.
Sabato 27 ottobre East West Daydreams (Romania, Argentina, Slovenia), ensemble che fonde le esperienze di Alexander Balanescu, Javier Girotto e Zlatko Kaučič; XY Quartet (Italia), gruppo che spazia fra jazz e ricerca con fluidità e leggerezza; The Thing (Sweden, Norway), trio il cui stile è stato definito “garage-jazz” e “impro-punk”; ART ENSEMBLE OF CHICAGO & GUESTS, la storica band che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.
Domenica 28 ottobre Roots Magic (Italia), quartetto con un repertorio nato intorno all’idea di reinvenzione della radice blues; Richard Sinclair (U.K.), uno dei personaggi più importanti del leggendario “Canterbury Sound” anni ‘70; David Helbock´s Random Control (Austria) con oltre venti strumenti suonati sul palco! e Moses Boyd Exodus (U.K.), quartetto condotto da Moses Boyd, musicista che sta guidando la rinascita del jazz britannico.
ROUND MIDNIGHT (music & food nei locali) E ALTRI EVENTI COLLATERALI
Anche quest’anno il cartellone dei concerti è affiancato da un ricco calendario di eventi collaterali, a partire dagli appuntamenti di ROUND MIDNIGHT, connubio di music&food, che si terranno nei locali di Cormòns, a ingresso libero e che sono diventati ormai un vero e proprio festival nel festival. Sono inoltre previsti percorsi cicloturistici, storico-architettonici e visite guidate attraverso paesaggi, vigneti e cantine del Collio; la presentazione della Guida Slow Food Osterie d’Italia 2019 e gli itinerari gastronomici di Jazz & Taste, in cantine storiche, con musiche a cura di Eduardo Contizanetti; le Etichette d’autore, che quest’anno cambia vesti e diventa un concorso su scala mondiale in collaborazione con Clauiano Mosaic Symposium. E, ancora, la presentazione del libro “Grande Musica Nera – Storia dell’Art Ensemble of Chicago” di Paul Steinbeck; la mostra fotografica itinerante (nei vari luoghi del festival) Sconfini. Vent’anni di Jazz&Wine of Peace, di Luca A. D’Agostino; Jazz, Wine and Movie, che, in collaborazione con Il Palazzo del Cinema di Gorizia, vedrà premiare il corto che meglio saprà rappresentare l’anima del festival, tra musica e territorio.
Domenica 28 ottobre sarà infine ospitato un evento speciale nella Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo: Go Red For Women per Jazz&Wine, convegno che affronterà la medicina di genere e, in particolar modo, l’impatto sulla salute della musicoterapia.
INFORMAZIONI
Il programma integrale di “Jazz & Wine of Peace” è disponibile su
www.controtempo.org
ABBONAMENTI E BIGLIETTI
prevendite già attive su ticket@controtempo.org
info: www.controtempo.org, 0039 347 4421717