Jazz in Sardegna 2019

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Jazz in Sardegna 2019 - Blast 4tet
Blast 4tet

Un festival per ricordare Alberto Rodriguez. Venti anni fa se ne andava il giornalista  dell’ ”Unione sarda”, critico musicale, conoscitore  acuto dell’opera coltraniana e collaboratore della nostra rivista, “Musica jazz”: per rendergli tributo la più antica rassegna isolana, Jazz in Sardegna, la cui nascita fu proprio ispirata da Rodriguez, ha deciso di rendergli tributo dedicando al suo ricordo l’edizione numero trentasette, con una serie di iniziative strettamente legate alla memoria del giornalista e un programma musicale composto da all stars che si aprirà il prossimo 30 ottobre, ore 21,30, al teatro Massimo di Cagliari con il live del pianista americano Herbie Hancock alla guida di un quartetto di fantastici sidemen: Helena Pinderghughes al flauto, Lionel Loueke alla chitarra, James Genus al basso e Justin Tyson alla batteria.

Herbie Hancock
Herbie Hancock

Il concerto di Hancock dà il via alla rassegna che nei giorni successivi, fino al 4 novembre, oltre alla sala principale del teatro, utilizzerà anche le sale M2 e M3, Fuaiè e il jazz club “Jazzino” di via Carloforte. Nella stessa prima serata  è previsto alle ore 19 (Spazio Fuaiè)  la presentazione della mostra fotografica di Nina Contini Melis “Some Jazz Images” con alcuni  ritratti dei grandi del jazz, alcune immagini di Alberto Rodriguez e Marcello Melis al tempo dell’edizione 1983 del festival all’anfiteatro romano. Nell’ambito della stessa serata sarà presentata anche la graphic nove di Nico Vassallo e la’Anonima Fumetti “E così ho regalato gli Dei”, una “piccola storia di jazz e poesia accaduta a Cagliari, al teatro dell’Arco, a metà degli anni Ottanta. Personaggi e interpreti della storia: Alberto Rodriguez con lo scrittore Gregory Corso, il musicista Francis Kuipers e lo scultore Pinuccio Sciola”. Alle 23, al termine del concerto di Hancock di scena il Radio X contest, “Malasortin’jazz” , trio di dub e jazz mediterraneo con Arrogalla, ai samples e gli electronics, Lele Pittoni, voce e Marco Argiolas al sax.

Franco D'Andrea (foto di Riccardo Musacchio)
Franco D’Andrea (foto di Riccardo Musacchio)

In un festival dedicato al ricordo di Rodriguez non poteva mancare l’estro e la carismatica presenza di uno dei pianisti più amati del jazz italiano, Franco D’Andrea, grande amico del giornalista sardo che ne seguì da vicino la carriera. D’Andrea si presenterà l’indomani al Massimo (ore 19,30 ) con il suo ottetto, featuring lo spettacolare batterista olandese Hann Bennink, protagonista di una delle migliori stagioni della musica improvvisata europea assieme al pianista Misha Mengelberg (furono ospiti di una indimenticabile edizione agli albori del festival sardo).  Sul palco anche il sassofonista alto e soprano Andrea Ayassot, Daniele d’Agaro al clarinetto, Mauro Ottolini, trombone, Enrico Terragnoli, chitarra, Aldo Mella, contrabbasso, Zeno De Rossi, batteria e Luca Toccatagliati dj Rocca agli electronics.

La seconda giornata si aprirà però alle 11 (Sala M2)  con le lezioni “Tra scrittura e improvvisazioni”, tenute da Giovanni Bietti e Open Trios. Alle 21,30 nella sala M1, spazio al virtuoso e spettacolare contrabbassista di Tel Aviv Adam Ben Ezra. Contrabbassista e poli strumentista che cuce assieme atmosfere etniche e suoni jazz rock in un singolare ed eclettico sound. Un musicista senza frontiere che guarda al futuro. A seguire (ore 22,30,  stessa location) il formidabile e scoppiettante quartetto del sassofonista nuorese Gavino Murgia Blast quartet che con il trombonista Mauro Ottolini, Aldo Vigorito al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria regalerà di sicuro ritmo e divertimento in un set ultra collaudato. Si chiude alle 23 con il contest di Radio X (Fuaiè).

Eli Digibri - Jazz In Sardegna 2019
Eli Digibri

Il 1 novembre occhi puntati su un musicista di sicuro talento qual’è il sassofonista  israeliano Eli Digibri, scoperto negli anni Novanta nel sestetto di Herbie Hancock e poi migrato nella formazione diretta dal batterista Al Foster con cui rimase per una decina d’anni. Il sassofonista è un appassionato della musica di Hank Mobley a cui ha dedicato uno speciale tributo nel recente album “Soul Station” che probabilmente sarà un po’ il cuore del suo set (alle ore 21 nella Sala M1). Di tutto rispetto i musicisti che accompagnano Digibiri tra i quali si distingue il suo fedele pianista, Tom Oren, vincitore del prestigioso “Thelonious Monk Competition”. Chiudono la formazione Tamir Shmerling al contrabbasso e Eviatar Slivnik alla batteria. Stessa sala, alle 22,30, da non perdere l’esibizione del violinista originario di Montevideo Federico Nathan, considerato uno dei più talentosi improvvisatori del violino. I suoi live sono una summa affascinante di stili e musiche di luoghi e tempi diversi in cui si intrecciano jazz, rock e classica. Di solito con lui nel Project suonano Giorgio Rizzo alle percussioni, Diego Pinera alla batteria e Baptiste Bailly al piano.

Federico Nathan - Jazz In Sardegna 2019
Federico Nathan

Ma la terza giornata inizierà alle 10 (Sala M3) con il progetto di Contattosonoro e S’Ardmusic “Il jazz con gli occhi di un bambino”. Alle 11 (Sala M2) prosegue il ciclo di lezioni di Boetti, mentre alle 13 (Giardini Exmà) suonerà la formazione composta da Matteo Piras, contrabbasso, Vittorio Esposito, piano, Simone Faedda, chitarra, Cesare Mecca, tromba, Gabriel Marciano, sax alto e Gianrico Manca alla batteria. La formazione replicherà l’indomani, sempre all’Exma alle 13 e poi al Massimo (ore 20,30 Sala M1). Alle 19,30 nella sala M1 è di nuovo in pista il sassofonista Gavino Murgia e il trio Africa Sky con Majid Bekkas, gnawa e Hamid Drake alla batteria.

Michael Blicher, Dan Hemmer e Steve Gadd
Michael Blicher, Dan Hemmer e Steve Gadd

Una bella botta di jazz internazionale nella quarta giornata (alle 22 Sala M1) con il set di un super trio da leggenda per la presenza del formidabile drummer Steve Gadd assieme al sassofonista danese Michael Blicher e il virtuoso di organo Hammond Dan Hemmer: sarà di sicuro una serata all’insegna del soul jazz e comunque di grande musica. Alle 11 e alle 18 le lezioni di Bietti e Open Trios. Alle 19,30 al Fuaiè “Jazz in Sardegna Memories”, racconti in video e vinile. Chiude il consueto Radio x Contest alle 23,30.

Cristiano De Andrè

Quinta e sesta serata, il 3 e 4 novembre, fuori abbonamento,  il concerto di Cristiano De Andrè che rilegge “Storia di un impiegato” di Fabrizio (ore 21 alla Sala M1) con  Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito, Riccardo di Paola. Nella stessa giornata (il 3) ai Giardini dell’ Exmà (alle 12,30) “Que viva Latin jazz” con la Paolo Carrus Latin jazz orchestra. Alle 20 concerto della Maschera (Sala M2), band vincitrice del premio Parodi 2018.

Walter Porcedda