Teatro President, Piacenza, 29 marzo – Drew Gress Quintet: «7 Black Butterflies»
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È una sorta di all stars del jazz contemporaneo il quintetto di Drew Gress, giunto a Piacenza per la sua prima data italiana. La formazione, protagonista del disco «7 Black Butterflies», vede membri di prestigio: Tim Berne al contralto, Ralph Alessi alla tromba, Drew Gress al contrabbasso e Tom Rainey alla batteria, mentre Craig Taborn è stato sostituito al pianoforte da Russ Lossing. Al teatro President il quintetto ha suonato un set di poco più di un’ora dando il cambio sul palco a quello di Riccardo Zegna.
Notevole la compattezza del gruppo, alle prese con le complesse composizioni di Gress: ricche di tempi asimmetrici e di una notevole energia, pur concatenate in un preciso e millimetrico percorso di episodi distinti, parti coerenti di un affresco di notevole ampiezza coloristica. Una musica incalzante, a volte frenetica, apparentemente incapace di interrompere la tensione, sempre tesa e alla ricerca di un percorso interno alla struttura delineata dalle composizioni. L’urgenza espressiva si nota anche nel veloce passaggio da un’atmosfera alla seguente. I fiati hanno segnato indelebilmente la performance: Berne è stato viscerale e trascendentale, Alessi limpido ed essenziale. Formidabile l’apporto propulsivo della batteria di Rainey.
A questa musica di grande complessità è mancata però la capacità di comunicare quell’emozione e quel pathos che il pubblico forse si attendeva, e l’accoglienza dello stesso è stata deferente e rispettosa della innegabile bravura dei musicisti, ma meno entusiasta rispetto ad altre esibizioni di questo festival.
G Spezia
Foto di Beatrice Spezia