Una settimana di concerti jazz sulle piste da sci in Val di Fiemme.
Per apprezzare al meglio i concerti di Dolomiti Ski Jazz è consigliabile avere gli sci ai piedi: gli spettacoli più caratteristici del festival si tengono infatti lungo i tracciati di alcune delle piste innevate più celebri al mondo. E così, sotto il sole primaverile, gli scorci più seducenti della Val di Fiemme fanno da cornice a uno dei festival musicali più importanti dell’arco alpino.
Immersi nella natura alpina, i concerti di Dolomiti Ski Jazz sono un après-ski assai originale: band internazionali per una girandola di live che spaziano dal jazz al blues, con incursioni anche nel rock, e che andranno in scena letteralmente in mezzo alla neve.
Oltre che agli amanti degli sport invernali d’alta quota, Dolomiti Ski Jazz pensa anche a chi preferisce ascoltare musica in luoghi più tradizionali, come i teatri e i locali notturni. Al calar del sole, il festival scende dai rifugi d’alta montagna per trasferirsi nei paesi della Val di Fiemme.
IL PROGRAMMA:
Martedì 13 marzo
12:00 ore
Rifugio Zischgalm, Pampeago Ski Center Latemar
Kora Beat (Italia, Senegal)
La band Kora Beat è tra le più interessanti del panorama fusion world/jazz in Italia. Il progetto è nato a Torino da un’idea del Maestro senegalese Cheikh Fall.
La Kora è un’arpa dell’Africa occidentale suonata soprattutto nella musica tradizionale. ll pubblico che già conosce Kora Beat sa cosa gli aspetta: una happening di festa, danza e grande musica. Il gruppo è attivo dal 2013 e ha già suonato, oltre che in Italia, in Senegal e in India. Si è esibito in contesti prestigiosi come il Piccolo Teatro di Milano, il Torino Jazz Festival, la settimana italiana a Dakar, il Bihar Diwas a Patna (India), il Tarantella Power Festival in Calabria.
Barionda (Argentina, Austria, Italia)
Una formazione unica nel suo genere, quattro sax baritoni e una batteria, ideata e coordinata da una delle presenza più assidue e amate al Dolomiti Ski Jazz ovvero Helga Plankensteiner. Il nuovo progetto Barionda è nato con l’idea di rivalutare il repertorio dei grandi baritonisti del jazz come Gerry Mulligan, Pepper Adams, Harry Carney, Gary Smulyan e Serge Chaloff.
Accanto alla batteria di Mauro Beggio, il quartetto di sax baritoni allinea presenze straordinarie: insieme alla Plankensteiner troviamo infatti Florian Bramböck, Giorgio Beberi e il grande Javier Girotto, il sassofonista argentino che, con gli Aires Tango e le sue collaborazioni con i massimi esponenti del jazz italiano, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica nostrana. Tra i brani del repertorio ci sono composizioni come Moanin’, Hora Decubitus di Mingus, Sophisticated Lady o Bernie’s Tune, cavallo di battaglia di Mulligan, oltre a brani originali di Bramböck, Girotto e Plankensteiner.
Biglietto intero euro 10; ridotto euro 8
Mercoledì 14 marzo
12:00 ore – Eurotel, Alpe Cermis
Marco Castelli Organ Trio “Porti di mare” (Italia)
Michele Polga Trio (Italia)
L’idea del trio è quella di esplorare le possibilità espressive di una formazione senza strumento armonico. La libertà, il pilastro portante dello scambio musicale e l’ascolto reciproco tra musicisti, che sono solisti e accompagnatori al tempo stesso, sono il terreno fertile su cui l’interazione fa fluire la musica.
Michele Polga, sassofonista ormai affermato nel panorama nazionale che nel corso degli anni ha maturato un linguaggio del tutto personale, anche grazie alle collaborazioni con musicisti di indiscussa bravura. Uno di questi è Fabrizio Bosso. Lorenzo Conte, veterano del contrabbasso e richiesto side-man, vanta collaborazioni con musicisti di fama mondiale. Giancarlo Bianchetti, oltre ad essere un eccellente chitarrista, si dedica da molto tempo alla batteria con indiscusso talento e originalità.
Giovedì 15 marzo
12:00 ore – Chalet Valbona, Alpe Lusia
Shanna Waterstown Band (USA, Italia)
Scott Hamilton Quartet (USA, Italia, Svizzera)Scott Hamilton è uno dei più importanti sassofonisti jazz che sia possibile ascoltare oggi nel mondo, uno di quelli che hanno avuto la fortuna di imparare assorbendo direttamente la lezione dai maestri leggendari che hanno fatto la storia della musica afroamericana. Hamilton ha avuto come mentori personaggi del calibro di Roy Eldrige, Jo Jones, Illinois Jacquet e tanti altri che lo hanno tenuto a battesimo a New York negli anni ’70. Egli stesso ha percorso una splendida carriera che lo ha visto collaborare davvero con tutti i più grandi, suonare in innumerevoli festival e rassegne in tutto il mondo.Il suo stile include il lirismo di Ben Webster e la passionalità di John Coltrane. Scott Hamilton è l’interprete di una musica straordinariamente elegante, basata su un impeccabile fraseggio ed un sound affascinante, quello che già negli anni settanta, quando la diffusa tendenza era quella di sondare alternative sonore particolarmente aggressive, lo impose per la dolcezza del suo sassofono e l’immaginazione creativa.Nato a Providence, Rhode Island, nel 1954, iniziò presto ad incidere albums per la Concord Records e fu oggetto di autentica sorpresa ed eccitazione tra i devoti di questo stile e nell’intero panorama musicale. Scott si è messo in evidenza suonando in una varietà di contesti, dal piccolo gruppo all’orchestra d’archi. Ha pubblicato a suo nome più di trenta album, il più recente è “Round Midnight” in compagnia di una altro straordinario sassofonista classico: Harry Allen. Il quartetto comprende Paolo Birro, affermato e versatilissimo pianista veneto, Aldo Zunino, solido e swingante bassista genovese e Alfred Kramer, raffinato batterista svizzero, in passato è già stato a servizio di grandissimi musicisti, quali Cedar Walton Art Famer e Clifford Jordan.
Biglietto intero euro 10; ridotto euro 8Venerdì 16 marzo
Francesca Bertazzo Hart Quartet (Italia)
12:00 ore – Rifugio Passo Feudo, Predazzo Ski Center Latemar
Hardrada Quartet (Danimarca, Francia, Germania, Italia)
Sabato 17 marzo
12:00 ore – Chalet Caserina, Pampeago – Ski Center Latemar
Eva Eminger and Band (Repubblica Ceca)
21:00 ore – Cinema Teatro Comunale, Predazzo
Francesco Bearzatti Tinissima Quartet
«This Machine Kills Fascists» Suite for Woody Guthrie (Italia)
Il concerto è un omaggio a Woody Guthrie, cantautore ribelle e irregolare, che come nessun altro ha cantato l’America delle Grande Depressione, delle lotte sindacali, delle speranze del New Deal e che si è sempre schierato contro le ingiustizie dei politici e dei capitalisti. La sua eredità ha influenzato tutta la canzone popolare e di protesta di lì a venire, da Dylan a Joan Baez, da Springsteen fino a Billy Bragg e ai Clash.
Tra blues dolenti e brani frenetici, il concerto è un viaggio in musica che parte dal paese natale di Guthrie, Okemah in Oklahoma, per muoversi tra le tempeste di sabbia, i vagabondaggi in treno, gli abiti stracciati, New York, per finire con un brano dedicato a Sacco & Vanzetti e con l’unico brano non originale del repertorio, una rilettura di This Land Is Your Land, canzone simbolo della poetica di Guthrie, a metà tra una dichiarazione d’amore per la sua terra e una sferzante polemica contro la proprietà privata.
La ricca tavolozza musicale della formazione aggiunge alla consueta energia, marchio distintivo del Tinissima Quartet, elementi tratti dalla tradizione popolare americana degli anni Trenta e Quaranta, con le note che risuonano profonde a evocare le parole di Guthrie.
Biglietto intero euro 10; ridotto euro 8
Blues Bringers Quartet (Italia)
Il quartetto, sgusciato fuori direttamente dalla band trentina dei “Curly Frog And The Blues Bringers”, propone un repertorio che passa dal Blues al Rock ‘n’ Roll e che lascia spazio al sentimento dell’improvvisazione con tanta energia ed imprevedibilità.
Informazioni:
APT Val di Fiemme
tel. 0462 241111
Dolomiti Ski Jazz:
www.dolomitiskijazz.com
info@dolomitiskijazz.com