Calagonone Jazz, trentunesima edizione dal 26 al 29 luglio

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Locandina Cala Gonone Jazz

Ambiente, tradizioni e musica a Calagonone Jazz. Su questo tris di temi punta la trentunesima edizione del festival allestito da Intermezzo, dal 26 al 29 luglio, come sempre di scena nell’incantevole scenario di Cala Gonone, mare e calette da sogno a pochi chilometri da Dorgali. Consolidando una tradizione di questa rassegna, che nel passato ha ospitato star internazionali e stelle nascenti, ha ampliato il numero delle location nell’intento di offrire un festival diffuso, fatto non solo di concerti ma anche di visite guidate, degustazioni di vini e cibi del territorio ed escursioni nel ricco patrimonio archeologico della zona fatto di musei e villaggi nuragici. Corposa anteprima nel mese di giugno con tre appuntamenti che hanno fatto da apripista. Il primo dal segno teatrale vedeva, lo scorso 20 giugno, al centro l’attore Giovanni Carroni protagonista di una originale rilettura per voce e musica del testo “Custodi del tempo” tratto dal romanzo culto di Sergio Atzeni “Passavamo sulla terra leggeri”, ambientata nell’affascinante cornice dell’area archeologica di Serra Orrios. Con l’attore anche il trio Elikes e il coro Prama e’seda.

il sassofonista Gavino Murgia protagonista dell’anteprima del festival di  Calagonone a giugno

Dieci sere dopo, il 30 giugno nei locali dell’Acquario, il Sofia trio, composto dal chitarrista Marco Meloni, il batterista Luca Deriu e il contrabbassista Fabrizio Fogagnolo ha offerto il suo repertorio di originals e cover, tra classico e contemporaneo. L’indomani 1 luglio, spazio a un protagonista di primo piano del jazz nazionale, il sassofonista e polistrumentista nuorese Gavino Murgia che, nel parco de “S’Abbafrisca” , si è prodotto in un originale concerto “solo” costruito di diverse sonorità. Come questo eclettico e straordinario musicista è da tempo uso ha proposto formidabili scat vocali e suoni tratti da flauti e, ovviamente, dai suoi fedelissimi sassofoni soprano e tenore.

Il trio Mal Bigatto ospite a Calagonone 2018

E’ un giovane cantautore dell’ultima onda, ispirato dal pop britannico Enrico Spanu, alias “The Heart and the Void” ad inaugurare ufficialmente il festival giovedì 26 luglio alle 19 nello spazio dell’Acquario. Spanu ha appena pubblicato il suo primo album “The Loneliest of Wars”. Qualche ora più tardi,alle 21,30 si apriranno le porte del teatro Comunale all’aperto. Due i set previsti. Si parte con l’incontro tra jazz ed elettronica offerto dal Mal Bigatto Trio, formato da Antonio Farris, contrabbasso, Giuseppe Joe Murgia al sax e Alessandro Garau alla batteria. E’ dello scorso anno il loro esordio discografico, “Archetipo” contenente composizioni di tutti e tre i musicisti. A chiudere è l’inedito duo formato dalla cantante jazz Chiara Pancaldi assieme al contrabbassista Darryl Hall.

Proprio questi due assieme a Kirk Lightsey al pianoforte hanno consegnato alle stampe lo scorso anno “What is there to say”, terzo album firmato dalla giovane cantante. In questo disco anche eccellenti special guest come il trombettista Jeremy Pelt, produttore dell’album precedente della Pancaldi, “I Walk a Little Faster” e il formidabile suonatore di armonica a bocca Laurent Maur che ha regalato il suo talento in “A timeless place”.

La cantante Chiara Pancaldi in quartetto con Darryl Hall il 26 luglio a Calagonone Jazz

Venerdì 27 luglio torna una location molto amata. Si tratta delle Grotte del Bue Marino, un sito di straordiario interesse, raggiungibile solo via mare. Qui tra stalagmiti e stalattitti il primo appuntamento (alle 11,30) è con l’irresistibile repertorio della vocalist Rossella Faa che, accompagnata da tre musicisti di razza com Giacomo Deiana, chitarra, Nicola Cossu, contrabbasso, e Stefano Sibiriu alle percussioni ripercorrerà in uno show trascinante e coinvolgente, ribattezzato “Canzoni sfuse”, quindici anni di carriera punteggiati da brani di forte impatto. Il trio Svm è protagonista invece del set serale all’Acquario (ore 19). Apertura tutta dedicata alla tradizione con la formazione dell’ensemble Cuncordia a Launeddas, sul palco del Comunale alle ore 21. La formazione diretta a suo tempo da Luigi Lai presenterà un repertorio di motivi tradizionali. A chiudere la seconda giornata del festival sarà il set di un giovane e talentuoso pianista americano: Matthew Whitaker.

Cresce l’attesa a Calagonone Jazz per il giovane pianista americano Matthew Whitaker

Appena diciasettenne (è nato a Hackensack, New Jersey, nell’aprile 2001), cieco dalla nascita, ha già alle spalle importanti esibizioni in palcoscenici di prestigio assoluto come il Carnegie Hall, il Kennedy e il Lincoln Center come il celebre Apollo Theater dove, a soli dieci anni d’età, aprì il concerto di Stevie Wonder. Iniziò a prendere lezioni di piano all’età di cinque anni. Oggi è una stella emergente del pianismo americano e tra i suoi maestri indica Art Tatum, Errol Garner e Thelonious Monk.

Viene dalla Tunisia il duo Yuma, formato da Sabrine Jenhani e Ramy Zoghlemi, di scena l’indomani, sabato 28, nelle Grotte del Bue Marino. Nella loro musica, ricca di richiami alla tradizione ma aperte alle influenze dell’area mediterranea, le speranze di cambiamento di una terra ricca di cultura. Un altro duo, quello dei chitarristi Riccardo Ascani e Roberto Ippoliti, alle 19 all’Acquario proporrà invece un set fatto di musica flamenca. Ancora un’apertura dedicata alle tradizioni di Sardegna, la sera alle 21 all’Arena Palmasera con l’esibizione del Coro maschile Istelotte di Dorgali. Giunge invece dall’Europa del Nord, la Svezia, il trio guidato dal pianista Daniel Karlsson e completato da Christian Spering al contrabbasso e Fredrik Rundqvist alla batteria.

Una singolare immagine del trio del pianista svedese Daniel Karlsson

La formazione che chiuderà la serata nell’Arena Palmasera esegue dal vivo una musica brillante e ricercata, tutte composizioni del bravo pianista considerato oggi uno dei migliori della scena svedese. E’ di pochi mesi fa l’uscita del loro nuovo album “5” .

Chiusura a tutto funky, domenica nell’Arena Palmasera con la formazione Funk Assembly capitanata dal sassofonista Pee Wee Ellis, già componente della leggendaria band di James Brown (nonché compositore di diversi brabni portati allora al successo da “Cold Sweat” a “Say it Loud: I’m Black, I’m Proud”). Ma davvero rimarchevole è il curriculum di questo musicista che prima di approdare alla corte del re del funky, l’irrefrenabile James Brown, era stato per circa sette anni direttore musicale e arrangiatore per Van Morrison e ancora prima in formazione assieme a David Liebman.

Il sassofonista Pee Wee Ellis alla guida della Funk Assembly

Con Maceo Parker e Fred Wesley negli anni Ottanta diede vita a un amatissimo ensemble jazz funk. Prima dell’esibizione della Funk Assembly, consueta apertura tradizionale affidata al coro Tenore Dorgalesu composto da Giovanni Boeddu, voce, Flavio Patteri, contra, Jacopo Senette, basso e Franco Sa, mesuoche. La mattina infine, per i concerti delle Grotte del Bue Marino alle 11,30 imperdibile live della cantante Sarah Jane Morris accompagnata dal chitarrista Antonello Forcione che riproporrà il repertorio del loro album “Compared to What”.

La cantante Sarah Jane Morris e il chitarrista Antonio Forcione

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