
AUTORE
Andrew Cyrille
TITOLO DEL DISCO
«The Declaration Of Musical Independence»
ETICHETTA
ECM
Cyrille debutta come leader in casa ECM – nel cui catalogo tuttavia il suo nome appariva già, in una ben singolare panoplia che mette insieme «Afternoon Of A Georgia Faun» di Marion Brown, la Jazz Composer’s Orchestra, la Carla Bley Band e il recente «Amorphae» di Ben Monder, la cui temperie espressiva ne costituisce l’antecedente più prossimo) – ponendosi alla guida di un gruppo altrettanto singolare, in cui si incrociano occasioni, generazioni e attitudini diverse, benché già in qualche modo sperimentate, anche se mai nel quartetto, che perciò è anch’esso al debutto. Ne origina musica fatta di chiazze sonore ma innervata di un implicito senso della struttura, inquieto e dai confini sfuggenti, che sviluppa singolari assetti ritmici [con Cyrille a confermarsi finissimo architetto dell’inusuale: si ascolti Dazzling (Perchordally Yours), ben sorretto dalla robustezza di Street]. Risulta una certa preminenza dell’asse «atmosferico» tra Frisell e Teitelbaum, che spesso giocano a rincorrersi (come per esempio in Herky Jerky, composta dal tastierista), mentre in altre occasioni squarciano spazi che il batterista può riempire con campiture simili a frattali. Il chitarrista conferisce tre brani, di inconfondibile conio, tra i quali spiccano le dolenti melodie di Kaddish e Song For Andrew no. 1. Coltrane Time sublima in termini astratti la tradizione e la sua posizione in apertura – così come il titolo –non è certo casuale. Raffinatissimo e tutto da ascoltare.
Cerini
DISTRIBUTORE
Ducale
FORMAZIONE
Richard Teitelbaum (p., sintetizzatore), Bill Frisell (chit.), Ben Street (cb.), Andrew Cyrille (batt., perc.).
DATA REGISTRAZIONE
Luglio 2014